Il flipper di Popper di Zap Mangusta

Terzo ed ultimo atto della summa filosofica di Zap Mangusta, questo libro racconta gli autori della filosofia moderna con il solito stile ironico e tuttavia tutt’altro che improduttivo.
Il massimo esponente è chiaramente Popper, tuttavia il libro comprende tantissimi pensatori anche minori come la Arendt o Bachelard.
La trilogia di Mangusta è un prodotto letterario a mio avviso straordinario: riesce a rendere un mondo complesso e per molti inaccessibile, come quello della filosofia, semplice e addirittura divertente, sottolineando quella che deve essere la funzione della filosofia: consentire ad ogni persona di confrontarsi con il pensiero di altri individui che hanno vissuto in questo mondo, nei contesti e situazioni diversissime, producendo pensieri polimorfi e diversissimi e tuttavia tutti semplicemente "umani".

E’ proprio il linguaggio ironico e spiritoso il punto di forza del libro: come ogni prodotto umano, anche il pensiero filosofico non va preso troppo sul serio, anzi... ogni tentativo di assolutizzazione di un singolo pensiero, di un singolo punto di vista, porta sempre ed inevitabilmente ad aberrazioni pratiche. Un ottimo esempio è il seguito delle teorie marxiste o le conseguenze attuali del pensiero liberale applicato ben oltre i suoi più immediati assunti e trasformatosi in globalizzazione e smania della crescita.

Conoscere il pensiero dei grandi pensatori è fondamentale, saperne fare una lettura critica o meglio ancora ironica è addirittura vitale: leggere Mangusta, in questo senso, significa acquisire libertà e quindi Vita.