Il gioco e il peccato
- Autore: Giovanni Ceccarelli
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: il Mulino
- Anno di pubblicazione: 2003
Il Mulino 2003 - Più del titolo Il gioco e il peccato, il cui significato a qualcuno potrebbe suonare ambiguo, è chiarificatore il sottotitolo: Economia e rischio nel Tardo Medioevo.
Il percorso scelto dall’autore in questo saggio, è quello di risalire alla fonte di questioni che il pensiero moderno non è ancora riuscito a risolvere. La liceità del gioco d’azzardo (e di conseguenza l’opportunità o meno che lo Stato stesso ne diventi promotore), ad esempio, discussione che affonda le sue radici addirittura nel Basso Medioevo.
L’idea di risollevare le finanze statali trasformando vecchi cinema e circoli ricreativi in “sale Bingo”, oppure, di inventare delle lotterie per finanziare i Beni Culturali, è vecchia almeno quanto il detto romano “Panem et circenses”. La differenza tra i tempi odierni e il passato è semmai nelle implicazioni morali, che oggi dovrebbero essere più rigide.
Nello stesso modo, la componente peccaminosa dell’azzardo fu affrontata già dall’Ordine francescano.
Accanto all’aspetto morale c’è poi il dualismo razionale-irrazionale. Anche qui i francescani avevano provato a dire la loro. A sottolineare che il rischio è semplicemente “inutile”. Così, per analogia, possiamo dire che anche il rischio d’impresa, le assicurazioni… non sono poi così lontane dalle pratiche divinatorie e dal concetto di fortuna. Alla base c’è una stessa idea: il rischio e il suo valore commerciale.
Risalire il fiume fino alla sua fonte - il pensiero medievale, appunto – è lo stratagemma adottato dall’autore per guadagnare un posto di osservazione privilegiato e ritrovare la radice dell’idea di “rischio = guadagno” che domina il moderno mondo occidentale, e il suo stesso diventare oggetto commerciabile.
Un interessante affresco storico che stabilisce il trait d’union che lega gli antichi giocatori di dadi delle bische con gli altrettanto sfegatati speculatori della Borsa.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gioco e il peccato
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