Il linguaggio dei fiori
- Autore: Kate Greenaway
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2017
Elliot edita per la priva volta in Italia l’albo “Il linguaggio dei fiori” (2017, titolo originale Language of flowers, traduzione di Ilaria Tesei) di Kate Greenaway (1846-1901), vocabolario floreale impreziosito dalle illustrazioni a colori della stessa autrice, una delle scrittrici e illustratrici di libri per bambini più famose d’Inghilterra. Nell’Introduzione al testo Anna Castagnoli svela che la londinese Kate, fin da piccola aveva respirato l’atmosfera artistica e il bello.
Il padre John lavorava come illustratore e incisore mentre la madre Elizabeth Jones, era una sarta proprietaria di un piccolo negozio di moda. In un clima familiare allegro e caloroso, la piccola Kate aveva presto rivelato la predisposizione per il disegno che i genitori avevano incoraggiato. A soli due anni, little Kate presso una fattoria della zia, dove era stata ospite per un breve periodo, aveva scoperto il
“senso di meraviglia, di pace, di bellezza”
che il contatto con i fiori e la natura può regalare. Quel luogo di delizia s’impresse talmente tanto nella memoria della Greenaway per poi essere riprodotto nei suoi delicati acquarelli.
Sfogliando il prezioso libro si rimane piacevolmente stupiti nel constatare come ad ogni situazione corrisponda un preciso e profumato fiore. La primaverile margherita simboleggia l’innocenza e la condivisione dei sentimenti. Con l’elegante tulipano rosso si dichiara palesemente il proprio amore e devozione. I fiori della lilla e odorosa lavanda parlano di diffidenza. Quindi fare attenzione. Sono in molti a sapere che la rosa dal colore giallo vuol dire gelosia e diminuzione del sentimento d’amore. Una rosa rosso scura cosa starà a significare? Al partner che si è comportato male e vi ha fatto soffrire non fate mancare una rosa bianca, andate a scoprire il motivo.
La storia del significato del linguaggio dei fiori trae la sua origine nell’antichità e nella mitologia. Gli inglesi, nel periodo vittoriano, celebrarono il potere comunicativo dei fiori i quali assunsero grande importanza in ogni aspetto della vita mondana. Tramite i fiori, le “young ladies”, potevano esprimere quello che le convenzioni sociali non permettevano di fare in modo diretto. Una rosa donata da un “attractive young man” e poi accettata era un modo per far capire all’attraente giovane che il corteggiamento poteva andare avanti. In un’epoca in cui si è perso l’uso delle buone maniere consultare il variopinto e floreale libro può essere un utile modo per comunicare quello che talvolta le parole non arrivano a dire.
“L’arte doveva imitare la natura, nella cui armonia e purezza si poteva ritrovare il senso della vita”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il linguaggio dei fiori
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