Il mondo de Il trono di spade
- Autore: Chiara Poli
- Genere: Fantasy
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2015
Il mondo crudele dei Sette Regni non cessa di attrarre fan dagli scaffali e sul teleschermo.
Ritmo, accidenti, uno spettatore perso è un teleutente che cambia canale e un lettore annoiato è un consumatore che non comprerà più un tuo libro. Cadenze fitte, dialoghi essenziali, colpi di scena: è la regola aurea di George Raymond Richard Martin, che nel 1991 ha cominciato a divulgare la saga fantasy letteraria “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”, che ha poi conquistato il mondo con l’adattamento televisivo sul network HBO, col titolo “Game of Thrones”.
Quella serie, soprattutto, vanta milioni di appassionati ed è giunta alla quinta edizione annuale, diffusa in Italia sulla piattaforma satellitare a pagamento.
Si faccia avanti, però, chi tra i tantissimi seguaci riesce a raccapezzarsi, compreso chi scrive, tra le intricate parentele dei Lannister e degli Stark, dei Martèll e dei Baratheon. Ancora più arduo è collocare la reggia giusta - Castel Granito, Alto Giardino, Grande Inverno, Roccia del Drago - nella regione giusta e con la famiglia giusta, Greygjoy, Tully, Targaryen, Arryn, Frey (per completare, con le quattro già citate, le dieci Case dell’universo fantastico di George R.R. Martin).
Ed ecco che a soccorrere i fan afflitti da giustificati sindromi di disorientamento spaziale arriva Chiara Poli, giornalista e collaboratrice delle reti Fox, che ha curato per le Edizioni Sperling & Kupfer un utile, informato e dettagliato manuale: tutto sugli eroi, guerrieri e simboli dei Sette Regni, “Il mondo de Il trono di spade” (266 pagine 14,90 euro).
Certo, chi lo ama lo segue e chi lo segue lo sa: il Trono è tutto e nel Trono c’è tutto. Se si cercano storie d’amore, ecco accontentati, ce ne sono a iosa, romantiche o senza speranza, erotiche o platoniche, leali e appassionate, infedeli e crudeli. Se si preferisce l’azione, è presente in quantità industriale: duelli, assedi, battaglie, scontri. Non manca un pizzico di paranormale. Stregonerie e sortilegi si sprecano, volano draghi e agiscono mostri.
“Il Trono di Spade”, assicura Chiara, è una saga letteraria, una serie tv, un sogno, un incubo. Un caleidoscopio che si autoalimenta continuamente, di sorpresa in sorpresa, affascinando milioni di lettori e telespettatori.
Delle Case si è detto, merita un passaggio anche la complessa geografia martiniana. Tutti comprendono facilmente cosa sia la Barriera, presidiata dai Guardiani della Notte e chi debba tenere lontani. Ma dove sia collocata nel planisfero del Trono è tutt’altro che scontato. Per grandi linee, il mondo di “Game of Thrones” è diviso in due emisferi. Ciascuno è caratterizzato da un clima e un’economia differenti, che influenzano le popolazioni che abitano le regioni dell’uno e dell’altro.
Un discorso a parte riguarda le donne, per la gran parte riconducibili a due categorie: le prostitute e le principesse, loro stesse non tutte caste e morigerate, basta considerare l’incestuosità di Cersei. Questa riduzione ai minimi, del ruolo femminile, ha fatto parlare negli USA di misoginia di Martin, ma un giudizio così severo sembra immeritato. Non ha influito poco l’insistenza della tele produzione nell’inserire scene di nudo e di sesso, non esplicitamente contenute nella versione letteraria. Alla Poli sembra vero invece il contrario, ovvero che nel mondo maschilista, violento e retrogado che fa da sfondo alla storia, l’autore si sforzi di riscattare i personaggi femminili. E alle donne è dedicato uno dei capitoli più intensi del libro, che pure si occupa di un universo fatto sostanzialmente di uomini, schiere di uomini, combattenti, campioni e bastardi.
Ci si affeziona ai protagonisti – sono tanti – e si vorrebbe che i preferiti vincessero sempre e che i meno graditi sparissero, ma la fantasia inesauribile di Martin non concede di influenzare in alcun modo le sorti delle vicende. L’altalena di soluzioni a lieto fine e di situazioni scioccanti non consente di prevedere dove porteranno le scelte dell’autore.
“Il Trono di Spade” ha detto tanto e tanto ha ancora da dire. Si può stare certi che il suo pubblico non si stancherà di farsi conquistare, addolorare, sorprendere, eccitare, divertire, incuriosire…
Il mondo de «Il trono di spade». Eroi, guerrieri e simboli dei sette regni
Amazon.it: 14,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il mondo de Il trono di spade
Lascia il tuo commento