Il piccolo cavallo blu di Geraldine Elschner - Elise Mansot

“Il piccolo cavallo blu” (Jaca Book 2018, titolo originale Le petit cheval bleu, traduzione di Laura Molinari e Vera Minazzi, illustrazioni di Elise Mansot) di Géraldine Elschner è un album che appartiene alla serie “Pont des Arts”, storie per entrare nell’arte, ispirato al pittore tedesco Franz Marc (Monaco di Baviera, 8 febbraio 1880 – Verdun, 4 marzo 1916), uno dei più rilevanti rappresentanti dell’espressionismo tedesco.

Solo soletto nella sua piccola fattoria, Martino si annoiava. Tutte le mattine, prima di iniziare a lavorare, se ne andava per i campi e raccoglieva grossi mazzi di fiori.

Ma a chi poteva regalarli? In quella valle sperduta, non c’era Biancaneve e neppure Cenerentola, né la Bella addormentata nel bosco o una dolce fanciulla sognante nel prato. Sotto quel cielo così grigio, la sua vita era così triste… il giovane e biondo contadino, il quale viveva in una fattoria piena di animali, si domandava perché il mondo che lo circondava gli appariva monotono e incolore.
Un giorno, con il cuore afflitto, Martino si era fermato sul ciglio del sentiero con un bel fascio di fiordalisi blu tra le braccia. Quando il suo piccolo cavallo, che caracollava nella prateria, lo aveva visto così triste, gli si era avvicinato per consolarlo. Per prima cosa, l’animale aveva leccato le lacrime che scendevano lungo le guance del suo amico, poi, annusato il buon profumo dei fiori, li aveva mangiati con gusto. “Bricconcello! esclamò Martino”.

A Martino, appena aveva alzato gli occhi, era scappato un grido di stupore. Infatti, il suo piccolo cavallo aveva preso il colore dei fiori! Blu come il mare d’estate, luminoso come un cielo senza nuvole. Incredibile! Martino, vedendo una distesa di narcisi gialli, aveva pensato di raccoglierli e posarli nella mangiatoia della sua mucca, Germana, che appena aveva iniziato a divorarli, era diventata gialla come il caldo sole. Subito dopo, Marino aveva portato ai suoi cavalli, una carriola piena di papaveri, al suo gatto nero un ciuffetto di calendule e al suo cane grigio qualche bella margherita.
Inutile stupirsi se anche questi animali avevano assunto il colore del cibo che avevano mangiato! Dall’alto di una collina Martino guardava un universo multicolore e magico. “Che felicità!”. Ovunque macchie di colore: giallo, blu, rosso, arancione… Con il suo nuovo aspetto ognuno faceva un bell’effetto. Però, all’improvviso era scoppiato un gran tumulto nella fattoria.

Una narrazione fantastica, in cui le intense e belle illustrazioni riprendono lo stile pittorico espressionista e gli stessi toni di Franz Marc, il quale vedeva nell’animale una metafora di purezza e innocenza. Alla fine del variopinto volume i lettori possono scoprire la vita e l’arte del pittore e l’espressionismo tedesco del XX secolo.

Tutti i colori in un solo vaso e per tutti. Così funziona! Ed è ancora più bello!