Il piede di Fanchette
- Autore: Restif de la Bretonne
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2015
Un romanzo inedito nel panorama editoriale italiano di uno degli scrittori francesi più fecondi, libertini e licenziosi del suo tempo. Restif de la Bretonne è stato considerato per oltre un secolo un autore marginale, un escluso, per le sue allusioni sessuali, fino a quando le sue opere numerosissime sono state riportate alla luce dall’oscurità agli inizi del Novecento. Con l’avvento delle teorie freudiane, i suoi scritti furono studiati da altri punti di vista ed ecco che la personalità dell’autore francese è stata riabilitata in seno alla storia della letteratura e del pensiero politico. Restif de la Bretonne ha scritto in tutti i generi della letteratura: romanzi, teatro, racconti, trattati, definiti quest’ultimi dai suoi revisionisti ed estimatori, scritti di politica sociale, filosofici ed anche naturalistici. Avviato da giovanissimo agli studi religiosi, Restif li abbandona presto e inizia a lavorare come tipografo, lavoro che gli darà la possibilità di trasferirsi a Parigi. La sua attività di scrittore inizia da subito, sembrerebbe che ogni occasione sia per lui da raccontare o da trattare. Come quando, svolgendo le funzioni di commissario di polizia, raccoglie tanto materiale che diverrà la trama in un’opera di oltre duecento volumi o quando, dopo aver assistito alla Rivoluzione, pubblica Les Nuits de Paris nel quale descrive ciò di cui è stato testimone per strada. Vissuto nell’età illuministica, aperto ai nuovi tempi, acerrimo nemico di Sade e definito Il Balzac del settecento, Restif de la Bretonne sembrerebbe essere un sognatore, un autore che racconta i suoi tempi con realismo, è vero, ma con un pizzico di fantasia. Per Giovanni Raboni, Restif, utopista e pornografo, è uno dei più incatalogabili fra i tanti irregolari di genio che popolano la letteratura francese. Lo scrittore Gesualdo Bufalino ebbe a descriverlo nel suo Dizionario dei personaggi come un inarrestabile autobiografo, capace di far diventare romanzo qualunque fatuo accidente; ossesso dal sesso (centinaia di donne), pedagogo utopista e nostradamus della Rivoluzione. Per Ettore Scola, invece, è uno dei protagonisti nel film Il mondo nuovo del 1982. La trama del film narra dello scrittore Restif che, informato della fuga in piena notte dei sovrani, a bordo di una diligenza con Giacomo Casanova e con Thomas Paine, rivoluzionario, politico, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America, si dà all’inseguimento dei fuggitivi Luigi XVI e Maria Antonietta, mentre infuria la protesta nelle strade.
“Sono lo storico fedele delle brillanti conquiste del piedino di una bella. Fanchette, giovane, senza nobiltà, ma con un musetto seducente, occhi pieni di dolcezza e un piede … cielo, un piede come non se n’erano mai visti, così bello da regnare, grazie all’amore che ispira, sopra tutti i cuori. Il suo trionfo è molto più soave di tutti quelli procurati da mille vittorie. Per soggiogare i vinti, le basta apparire e fare un passo.”
La storia del piedino di Fanchette, del 1769, per un colpo di fortuna venne ritrovata scritta in un manoscritto, scrive il nostro autore, con sorpresa e delizia per chi l’avesse conosciuta. Siamo a Parigi, nel cuore della città, tra le strade dei piccoli artigiani e dei commercianti benestanti. Fanchette, innocente e virtuosa, è un’adolescente incantevole dai capelli neri del colore dell’ebano, una pelle di giglio, occhi teneri e le gote rosee. Una bellezza assoluta. Fanchette attirava gli sguardi e tutti gli occhi si rivolgevano al suo bel piedino.
“Non incontrò un solo uomo di cui non toccasse il cuore, non una donna cui non smuovesse la bile, nessuno in cui non suscitasse ammirazione.“
Rimasta orfana di entrambi i genitori, M. Apatèon, un uomo ricco, né bello né brutto, di cinquant’anni, amico del padre, la prese sotto la sua protezione, ricoprendola di attenzioni, ottemperando alle lezioni di danza e musica, regalandole gioielli e tessuti fra i più belli per sue le gonne rigorosamente corte, affinché fosse sempre in vista il suo bel piedino e le sue preziose pantofoline, che causavano desideri intensi. Ben presto le intenzioni del vecchio benefattore si sveleranno e, sottratta alle grinfie del vecchio lussurioso, per la bella Fanchette inizieranno ad alternarsi le più singolari e straordinarie vicende: dichiarazioni d’amore, rapimenti, stanze segrete, rifugi e rocambolesche vie di fuga.
Diviso in tre parti, ogni racconto si conclude con la liberazione della bella protagonista, la perdita delle sue preziose scarpette, per poi ritrovarsi in una nuova avventura. Il suo piede così carino renderà gli uomini folli di desiderio: giovani commercianti, aristocratici corrotti, si faranno avanti nel volerla a tutti i costi, fin quando non scoprirà lei di amare perdutamente un uomo.
“Ogni passo della bella Fanchette rivelava nuove bellezze: tutto si abbelliva sotto ai suoi piedi, al pari della Cipride divina che avanza preceduta da ardenti desideri, accompagnata dalle Grazie e seguita dai piaceri.“
Tutti pazzi per il piede di Fanchette. Una storia che è insieme una favola, come la scarpetta di Cenerentola, e il ritratto di una donna, forse conscia di essere amata e di possedere un piedino dal fascino irresistibile, attraverso il quale, nel concedere un’illusione, potrà realizzare i suoi desideri.
Il piede di Fanchette
Amazon.it: 14,25 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il piede di Fanchette
Lascia il tuo commento