Il primo re di Shannara di Terry Brooks

Il primo re di Shannara (Mondadori, 1997, trad. Silvia Stefani) è una storia affascinante. Ideale premessa alla prima “puntata” dell’epopea fantasy La spada di Shannara (1977) firmata da Terry Brooks, il romanzo narra la lotta del druido Bremen per liberare le Quattro Terre dalla barbarie in cui sono cadute dopo la sanguinosa Guerra delle Razze.

Un inizio che parte dalla fine. Sembra un paradosso, ma è così.
Terminata la “Prima Guerra delle Razze”, i Druidi si sono rintanati nella fortezza di Paranor.
La scelta più saggia e, forse, l’unica possibile in quel momento.
Un modo per riorganizzare le idee ma anche per salvare la pelle, perché quella guerra li ha davvero dilaniati, dentro e fuori.
D’altronde le guerre sono così, seminano morte e distruzione, ma non risparmiano nemmeno i sopravvissuti.
Ora quei sopravvissuti devono salvaguardare le Quattro terre. Certo, questa è la loro missione.
Come fare, però? In effetti è più facile a dirsi che a farsi, come la maggior parte delle cose.
E poi soltanto Bremen e pochi seguaci hanno continuato a studiare la magia, l’arma che potrebbe proiettarli alla vittoria.
Gli altri preferiscono affidarsi al ferro o comunque a cose più concrete.
Eppure Bremen sente che questa è la strada giusta e infatti, poco a poco, riuscirà a infiltrarsi tra gli acerrimi rivali, studiandoli per carpirne i segreti e sconfiggerli.
E questa sarà solo la miccia che darà inizio all’ennesima lotta…

Lo scrittore statunitense Terry Brooks ci porta in una terra magica e misteriosa e lo fa con la sua penna dolce e decisa al tempo stesso.
Uno stile narrativo fresco e attuale, descrizioni minuziose, ma non per questo pesanti, e personaggi che vedremo come vecchi amici.
Amici che rischieranno la pelle per salvare ciò che noi chiameremmo mondo. E anche se non sarà il nostro, e nemmeno il nostro tempo, saremo assuefatti dalle parole di questo geniale autore.
Pagine dedicate a chi ama questa epica saga, agli appassionati del genere fantasy o semplicemente a chi cerca una bella avventura per estraniarsi dalla grigia routine.
Insomma, pagine che sono dirette a chiunque voglia leggere - e vivere - qualcosa di bello e potente.
Da otto a ottant’anni, come si suol dire.
Un libro universale che ci lascerà qualcosa dentro.
E scoprire quel regalo, differente per ognuno di noi, sarà bellissimo.