Il principe piccolo
- Autore: Alfred Salomon
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2012
L’autore si rivolge a tutte le donne e gli uomini illuminati e di buona volontà per dialogare, in un piacevole tête-à-tête, di politica e di potere. Non conosco nulla di chi scrive, si avvale di uno pseudonimo (e forse nulla si deve sapere), ma di sicuro dietro il nome di Alfred Salomon si nasconde una persona ironica e colta, simpatica e scherzosa. Il saggio prende spunto e gioca con le parole dei titoli di due grandi libri della storia, Il Principe di Machiavelli e Il piccolo principe di Saint-Exupéry. Il testo, che l’autore definisce politically incorrect, è un manuale intelligente e ironico su come dovrebbe essere l’arte della politica e l’operosità di un governo che tuteli il benessere dei suoi cittadini. Un esercizio concreto di democrazia e di storia civica rivolta a noi lettori ricordando i nostri diritti ma soprattutto i doveri del Principe, colui che governa su nostro mandato.
“Per compiere il nostro viaggio abbiamo utilizzato le rotaie della strada ferrata tracciata da Machiavelli nel suo Il Principe, mentre Il piccolo principe di Saint- Exupéry ci ha fornito le traversine. La ghiaia l’abbiamo messa noi.“
Machiavelli, fondatore della moderna scienza politica, un’arte difficile, scrisse le norme necessarie al suo Principe affinché potesse regnare e mantenere a lungo il suo potere affrontando il mutare dei tempi, i condizionamenti e le avversità: il sovrano doveva essere temuto piuttosto che amato, e sacrificare la sua virtù all’interesse dello Stato. L’opera Il piccolo principe affronta, viceversa, con una metafora della natura umana, tematiche importanti come l’amicizia, l’amore, il senso della vita: gli uomini si sono allontanati dal loro senso intimo delle cose. Il re, che il nostro protagonista incontra nel suo viaggio, vuole regnare in maniera assoluta: il piccolo principe, nel porgli domande, non si lascerà ingannare dalle sue parole. Il suo sogno è un mondo migliore.
Si può quindi parlare oggi dell’attualità del pensiero politico di Machiavelli e del nesso con l’invisibile agli occhi di Saint-Exupéry ? È tutto da scoprire nella lettura di questo interessante e dilettevole libro. Machiavelli è ricordato spesso nei momenti di maggior crisi della politica e delle sue istituzioni. La politica viene esercitata dagli uomini ed è quindi sottoposta alle mancanze, alle debolezze e alle corruzioni dell’essere umano, sia in un regime democratico che in un regime dittatoriale, come il nostro autore ricorda con i passaggi di vita di alcuni personaggi storici del passato e del nostro recente, Tito Flavio Vespasiano, Napoleone, Federico II, Pol Pot. Un duro mestiere quello del politico, perché, conoscendo bene i suoi nemici, è costretto “a intrare nel male”. Il governo misto o di coalizione sono tutti termini che abbiamo imparato a conoscere, come il voto assistito che è in fondo un esclusivo potere del governo esercitato sul popolo.
“Il principe piccolo” è stato pubblicato nel 2012, mentre imperava la crisi economica che aveva eroso non solo il lavoro ma anche l’animo della maggior parte degli italiani, e al governo avevamo non politici bensì un gruppo di tecnici la cui carta di intenti, fallita la politica, avrebbe dovuto portare ossigeno alla nostra economia in piena stagnazione e recessione, dare il lavoro ai giovani e agli over 50, rinsaldare le politiche aziendali e dare fiducia ai mercati. A ben leggere oggi, come diceva Machiavelli “il fine giustifica i mezzi”. È bene ricordare anche il ruolo dei cittadini, della plebe, dei sudditi. Il principe, quello moderno, gestisce la delega: il consenso. Un leader che migliori le condizioni di vita è un legittimo desiderio della gente e il principe sa come avvolgere i suoi sudditi “in una bambagia mediatica, culturale e sportiva”. La presa del potere, attraverso le elezioni, è garantita teoricamente dall’esercizio della democrazia popolare e i cittadini non si ribellano al voler del loro sovrano.
“Machiavelli ci intrattiene sull’osservazione che gli uomini sono più presi dalle cose presenti che passate. Saint-Exupéry preferisce invece ricordarci che gli uomini sono molto più presi da se stessi che dal mondo che li circonda.”
Alfred Salomon ci esorta, quindi, a un cambiamento intellettuale che ci conduca, oggi più di ieri, a sperare e a credere nella politica e nel sogno di un mondo migliore per tutti. Noi cittadini, responsabilmente, dovremmo comprendere la realtà che ci circonda, vigilare con attenzione e competenza, poiché nel non subirla allontaneremmo l’ascesa al potere della contro-politica che favorirebbe unicamente i desideri del Principe.
Il principe piccolo. Il potere, Machiavelli e certi politici
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