Il segreto della guarigione quantica di Frank Kinslow

Il nostro è il tempo dei manuali, libri agili e chiari. Quando sono ben scritti, permettono al lettore di accedere velocemente a determinate conoscenze di base per agire, imparare il "know how", "come si fa". Avere un libro adatto è come avere al fianco una guida, un istruttore. La cosa essenziale è poi l’applicazione, la costanza nel praticare per acquisire competenza, correggere gli errori.
Anche il bel manuale del medico Frank Kinslow Il segreto della guarigione quantica (Macro Edizioni, pp. 127, 2022, trad. di D. Pietrini) appartiene a questa serie.
Innanzitutto va spiegato il termine "guarigione quantica". Secondo la fisica quantistica siamo tutti intrecciati, collegati; l’intreccio è chiamato "entanglement" e forma la grande armonia, la quale è perfetta salute naturale, equilibrio fra le parti, in modo che l’intero, in tal caso noi stessi, l’io totale, possa godere una vita in salute o ripristinare la salute, se è stata compromessa da cattive abitudini squilibrate.
Possiamo scoprire che ogni squilibrio ha come causa i nostri pensieri. Rimuginare spezza il contatto con il corpo, la sua profonda saggezza organica.
Spiega l’autore, in modo colloquiale:

"Ora vorrei farti una domanda: ti sei mai ritrovato senza pensieri? Penso di no. Una cosa che si può affermare riguardo i pensieri è che esistono sempre, dal primo all’ultimo respiro. Se i pensieri sono energia e non si esauriscono mai, è logico supporre che l’origine dei pensieri sia una fonte inesauribile di energia."

L’esercizio consiste nel classico rilassamento, secondo la meditazione orientale, basato sul silenzio mentale, sulla concentrazione silenziosa rivolta minuziosamente verso ogni parte del corpo.
Anche il "training autogeno" utilizza lo stesso metodo o molto molto simile, infatti "autogeno" significa autoindotto, che si genera da sé.
Dunque la lettura è densa e minima. C’è da provare subito il training con gli esercizi facili proposti. Male non fa, anzi, un po’ di silenzio interiore dona pace. Con ciò si può giungere a un autentico risveglio spirituale, alla coscienza vuota, al puro Essere terapeutico, oltre le contingenze e i problemi quotidiani affaticanti e usuranti.

“C’è un piccolo segreto che forse ancora non conosci: è più vicino del tuo respiro e più vitale del tuo battito cardiaco. Una volta che avrai afferrato questo segreto, la tua vita si aprirà a meraviglie mille volte più grandi di ciò che ritenevi possibile. È il segreto della salute, della gioia e della pace, ed è all’opera in questo stesso momento, mentre leggi queste righe.”

Il segreto è lo svuotamento del consueto, svuotare la coscienza ordinaria per lasciare posto all’universo trascendente, che è qui e ora, sebbene nascosto. Si rivela nel silenzio, come nella dimensione artistica. E cosa può essere più vicino del nostro respiro, del nostro battito cardiaco? L’estasi indefinibile. In genere la chiamiamo Dio, o Amore, ma meglio non usare nomi, meglio ascoltare questo spazio che non è spazio, ascoltare il vuoto che è pieno.
I suggerimenti pratici di Kinslow ricordano lo Zen.
Lasciamo andare ogni parola, anche questo monosillabo. La felicità, la pace e la salute sono innominabili, stanno oltre la ragione che analizza e separa. Questa è guarigione quantica, unione e relazione, comunione qui e ora, esperibile all’istante, ponendosi in pratica nel giusto atteggiamento interiore.