In viaggio con Stravinsky
- Autore: Dario Oliveri
- Anno di pubblicazione: 2017
L’interessante libro In viaggio con Stravinsky di Dario Oliveri, docente universitario di Storia della Musica moderna e contemporanea, focalizza la sua attenzione su un periodo particolare della vita del grande musicista russo, allorché nel suo peregrinare al di fuori del territorio della Russia sovietica, si trovò nel 1963 a Palermo.
Si descrive questo viaggio, una suite in cinque movimenti di cui nel libro la tappa palermitana è l’ultimo tassello, un evento reso possibile grazie all’intercessione del barone Francesco Agnello, allora direttore della Associazione Siciliana degli Amici della Musica .
Melo Minnella, eccelso fotografo ha impressionato nella pellicola quei momenti con i suoi scatti splendidi in bianco e nero, di cui una in copertina, che fa parte di una sequenza di quattro, bellissime immagini realizzate a Palermo durante le prove del concerto diretto da Stravinsky al Teatro Biondo, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e il Coro dell’Accademia Filarmonica Romana.
Dario Oliveri realizza un lavoro originale che assolve anche una funzione divulgativa e si presta alla lettura al grande pubblico.Il volume si avvale della prefazione di Marcello Panni che ebbe la fortuna di avere una familiarità con Stravinsky, avendolo conosciuto in occasione di alcuni concerti.
Marcello Panni, direttore d’orchestra e compositore, ha raccolto nella prefazione tutti i ricordi legati alla figura di Stravinsky che è stata un figura fondamentale nel panorama musicale del Novecento contemporaneo che ebbe modo di conoscere personalmente a Venezia per la Biennale.
Traspare nella scrittura del libro, la passione dell’autore per il compositore della "Sagra della Primavera" che ebbe una un esistenza legata alle grandi trasformazioni di quello che viene definito “Il secolo breve” come lo definì nel suo omonimo saggio, lo storico britannico Eric Hobsbawm.
Raccontare pertanto la vita del compositore, non può pertanto scindersi dal confrontarsi con quegli avvenimenti cruciali quali la Grande Guerra, la Rivoluzione d’Ottobre, i totalitarismi e la seconda guerra mondiale.
Stravinsky era nato nel 1882, al tempo degli zar, ed i suoi primi successi a Parigi tra il 1910 ed il 1913 al Teatro della Compagnia dei Balletti russi con Serge Diaghilev e Vaslav Nijinsky avvengono mentre la Russia precipita gradualmente nel caos e si consuma l’estremo doloroso crepuscolo dell’Impero zarista. E quando scoppia la rivoluzione d’Ottobre, Stravinsky si trova in Svizzera dove sta componendo Histoire du soldat. Quando finisce la guerra decide però di non tornare in patria, comprendendo che la sua patria non esiste più, sostituita da uno Stato nuovo e diverso, l’URSS, nei cui riguardi da vecchio russo bianco non nutrì mai particolari simpatie.
Nelle sue “Cronache della mia vita”, l’autobiografia che pubblica a Parigi nel 1932, tra i suoi concerti ne ricorda uno in particolare, quando a San Pietroburgo, ancora bambino nel 1893, vide da lontano Čajkovskij, l’ultimo dei grandi romantici.
Una lettura facile e godibile quella di questo accattivante libro di Dario Oliveri che intreccia abilmente la storia del compositore con le sua produzione, corredato da una ricca discografia e bibliografia che ne arricchiscono i contenuti.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: In viaggio con Stravinsky
Lascia il tuo commento