Inseguire un fantasma
- Autore: Natale Cassano
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
"Inseguire un fantasma" è una quest delle più classiche, con un mistero in cui il protagonista si inoltra senza la consapevolezza che quello in cui si sta immergendo è qualcosa di molto grande e pericoloso; dell’evoluzione in atto nell’animo del personaggio è lui stesso stupito testimone e lucido cronachista e saprà accompagnare il lettore pagina dopo pagina con la sua costante e tutt’altro che neutra presenza. Il risultato è un testo di buon intrattenimento, scorrevole e coinvolgente.
Leggendo "Inseguire un fantasma", che presenta una scrittura quasi di getto, con descrizioni e dialoghi filtrati dalla psiche dell’io narrante, mi è sembrato come se un amico che non sentivo da anni si fosse improvvisamente palesato, con mio enorme stupore. Magari in un messaggio privato su un social, in una email o anche (perché no?) di persona, invitandomi al bar per un caffè. Il pretesto, una storia incredibile, ma vera, che il suddetto non riusciva a tenere tutta per sé e necessitava di un ascoltatore. E così mi sono immaginata questo amico cominciare in sordina la sua narrazione, quasi una confessione, di quelle che puoi dire solo a qualcuno che non conosci troppo bene, e che non incontri quotidianamente con il suo sguardo giudicante.
La storia del suo fallimento sia sentimentale che lavorativo, del suo disprezzo per il padre, del suo essere cresciuto con una gemella perfetta, e senza il rasserenante filtro di una madre. Sembra davvero una storia come tante, se non fosse che, a poco a poco, il tutto si complica e arriva la rivelazione di parenti di cui il nostro non sapeva l’esistenza, il possesso di quadri trafugati a persone pericolose, l’intraprendere viaggi in terre lontane. Il racconto si snocciola così, quasi un fiume in piena, con un linguaggio di getto, di chi tamburella come un matto sulla tastiera o snocciola parole senza quasi respirare, i dialoghi sono riportati con un po’ più di pomposità rispetto a quelli reali, per aumentare il pathos e catturare, tenere avvinto quel prezioso ascoltatore. Un linguaggio a cui si perdona qualche errore, qualche parola non proprio giusta per una determinata frase, perché non è quello l’importante.
Man mano che la vicenda da troppo tempo rimasta nascosta si chiarisce, anche i rapporti fra i due fratelli cambiano e Giovanni, il protagonista, assolve il padre e se stesso in una incredibile crescita e maturazione. Non ci sono sconti, non c’è retorica, la sofferenza è vissuta e rappresentata fino in fondo.
Una buona lettura di evasione, personalmente avrei solo dato più distanza ai capitoli che raccontano del lontano 1959, ovvero della vicenda del padre da cui tutto ha avuto origine, proponendoli non in prima persona come tutto il resto del libro ma magari in terza, oppure con qualche altro filtro letterario, perché così, con questa abbondanza di prime persone, il lettore subisce un po’ di straniamento, deve in fretta cambiarsi vestito e questo lo deconcentra. Ma solo a essere pignoli. Il libro è piacevole, e consigliato come lettura estiva.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Inseguire un fantasma
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