Interpretazioni dell’amore di Jane Campbell

Non è mai troppo tardi per cominciare una carriera di narratrice: lo dimostra l’inglese Jane Campbell, nata nel 1942 e dunque ultraottantenne, che dopo il successo di una raccolta di short stories, Spazzolare il gatto, libro che ha ottenuto una successo immediato, si cimenta con la forma romanzesca, con notevole maestria, tanto nella scrittura, esatta e tagliente, quanto nella costruzione della trama e dell’intreccio, che in Interpretazioni dell’amore si rivela un vero successo.
Il libro, pubblicato a luglio 2024 da Atlantide edizioni, collana Blu Atlantide, nella traduzione di Federica Bigotti, racconta la storia di una famiglia inglese, a partire dalla Seconda guerra mondiale. Mentre le bombe si abbattono su Liverpool, siamo nel 1941, una giovane donna, Sophy, autista di ambulanze, si rifugia in un androne quasi certa di non sopravvivere, insieme ad un giovane medico, Joe: i due passano una notte di passione incontenibile, fanno l’amore per tutta la durata del bombardamento, credono di amarsi, insicuri del domani, e poi si separano. Sophy sposa Kurt, un bravo ragazzo olandese, anche se, scopertasi incinta, non sa di chi sia il figlio che nascerà. Scrive allora una lunga lettera amorosa a Joe, che consegna a suo fratello Malcom: la bambina che è nata, Agnes, forse è figlia di Kurt, ma lei crede sia invece di Joe. In un tragico incidente d’auto, Sophy e Kurt muoiono e prima di spirare la giovane madre si assicura che la lettera che ha dato al fratello, che contiene una dichiarazione d’amore per il bel dottore, sia davvero consegnata a Joe. Ma invec dopo la morte precoce della sorella, Malcom, tutto preso dall’amore incondizionato per la nipotina, a cui si propone quasi come un padre, esita a cercare Joe e la lettera rimane nel suo cassetto per decenni. Intanto Agnes è diventata adulta, si è sposata, ha una figlia, Elfie che sta per sposarsi a sua volta. Agnes soffre dell’assenza dei genitori, è inquieta e tormentata, si rivolge ad un noto psicoanalista, il dottor Joseph Conrad Bradshaw, che non è altro che Joe. Il terapeuta si lega alla paziente Agnes, come se in lei scorgesse una familiarità di cui non può comprendere l’origine: sente di amarla, di esserne attratto...
Dunque la storia si svolge all’interno di questa grande famiglia dove si intrecciano storie amorose di diversa origine e si svelano segreti troppo a lungo sottaciuti.

Interpretazioni dell’amore è un libro complesso, narrato nei vari capitoli dai diversi personaggi, nel quale si intersecano amori, passioni, ripulse, tradimenti, che nel finale della storia trovano la loro giusta collocazione nella gerarchia dei sentimenti affettivi e amorosi. Bravissima la scrittrice a scandagliare i risvolti psicologici che compaiono in ogni storia d’amore, in ogni unione affettiva, salvo scoprire che la vita propone scoperte, perdite, rinunce, che rendono la vita degli umani troppo complessa per essere razionalmente decifrata. In Agnes la scrittrice ha saputo condensare le passioni, i dolori, le incertezze di una figlia deprivata, di una nipote amata, di una identità che la storia ha reso incerta e problematica. Libro davvero bellissimo, mai consolatorio, reso potente d una scrittura letterariamente matura.