Io ci sono. La mia storia di «non» amore di Lucia Annibali

"Certe storie nascono e prendono vita da fragilità e mancanze che si hanno dentro di sé. E sono queste fragilità che ci proiettano verso persone distruttive. E’ importante lavorare su se stessi, “essere in sintonia" e presenti a se stessi. Gli altri ci fanno del male, ma siamo anche noi che glielo permettiamo: in parte la responsabilità è anche nostra. Ma il passo ancora più difficile è la decisione di rinunciare all’amore sbagliato, nei confronti di quella persona“.

“Io ci sono. La mia storia di «non» amore” è un libro che diventa un insegnamento, un esempio di grande coraggio, un inno alla rinascita, alla speranza e soprattutto un messaggio importante a tutte le donne. Amore e possesso sono due concetti ben distinti.

"A voi ragazze auguro di scegliere innanzitutto il rispetto di voi stesse e del vostro corpo, di non annullarvi mai, di coltivare e proteggere la vostra dignità, di non fare mai niente che sia contro la vostra volontà o il vostro sentire, di essere libere di essere voi stesse, di mettervi sempre al centro, di non permettere a nessuno di convincervi che ci sia qualcosa che non va in voi. Perché la vita è troppo preziosa per passarla ad essere infelici".

Questo libro è una testimonianza autentica di un gravissimo fenomeno dei nostri tempi: la violenza sulle donne. Lucia Annibali rimane vittima di un gesto atroce, spietato, disumano: il suo volto viene sfigurato da un acido che le viene gettato in faccia davanti al suo appartamento. Mandante dell’aggressione è il suo ex compagno, incapace di rassegnarsi alla fine della loro storia, un uomo diventato un persecutore, un violento, uno stalker. Il libro percorre passo dopo passo il calvario delle operazioni chirurgiche per ricostruire il suo volto sfigurato, le atroci sofferenze di una donna che si vede sfregiata nel corpo e nella sua dignità. Ma lei con la sua forza, tenacia, determinazione riesce a lottare e a trasformare la sua ferita in una grande forza e diventa simbolo di coraggio per tutte le donne che come lei sono state (o sono) prigioniere di un amore malato.

Pubblicato da Rizzoli nel 2014, Io ci sono. La mia storia di «non» amore è un
libro bellissimo, toccante, con una scrittura scorrevole e limpida. Una testimonianza che fa riflettere, che insegna, che aiuta a non cadere nella trappola di un rapporto di "non amore". Un libro che invita a lottare e che insegna la differenza tra amare e possedere.