Isabel Allende è una celebre scrittrice cilena naturalizzata statunitense, sicuramente una delle scrittrici latinoamericane di maggior successo nel mondo. Ricordiamo le sue maggiori opere come La casa degli spiriti o La città delle bestie. I suoi romanzi sono perlopiù basati su esperienze della propria vita e sulle vite di altre donne andando ad unire mito e realismo. La Allende ha insegnato letteratura in diversi college statunitensi e ha girato il mondo per promuovere i suoi libri. Attualmente abita in California dal 1989 e ha ottenuto la cittadinanza statunitense nel 2003. Vediamo ora vita, opere e frasi celebri di Isabel Allende nel giorno del suo compleanno.
Isabel Allende: vita e opere
Isabel Allende nasce a Lima, in Perù, il 2 agosto 1942. La sua famiglia si trova in Perù per ragioni di lavoro alla nascita della piccola. La madre e il padre della scrittrice divorziano quando lei ha solo tre anni e la bambina non conoscerò mai il padre che, una volta uscito dal matrimonio, sparirà per sempre. Rimasta sola con tre figli, la madre dell’Allende si trasferisce a Santiago del Cile a casa del nonno. Grazie all’aiuto dato dallo zio Salvador Allende e grazie all’influenza che ha per i tre bambini l’infanzia e l’adolescenza saranno costellate da svaghi, vestiti e possibilità di studiare.
Isabel si dimostra da subito una bambina vivace e impara ben presto a leggere e nutrire la propria fantasia tramite i libri della biblioteca del nonno ma anche tramite testi trovati in un baule ereditato dal padre come le raccolte di Jules Verne o Emilio Salgari. Tra i tanti libri la piccola leffe anche romanzi rosa, anche attraverso la radio e raccontati dai nonni, con la nonna che aveva una particolare propensione allo spiritismo e i suoi misteri.
Nel 1956 la madre di Isabel si risposa con un diplomatico e, data la particolare natura della professione, la coppia deve cominciare a viaggiare e vivere in vari paesi. Bolivia, Europa, Libano: questi i posti in cui Isabel vive e questi i luoghi che le fanno capire che il mondo è ben diverso da quello in cui è cresciuta. La piccola sognatrice vive per la prima volta sulla propria pelle esperienze di discriminazione sessuale ma continua a leggere: libri di filosofia, Freud e Shakespeare. Nascosto nella camera del patrigno trova e legge un libro proibito, un testo che rimarrà sempre tra le maggiori influenze della sua scrittura, Le mille e una notte. A 15 anni Isabel, desiderosa di essere indipendente, torna a Santiago e a 17 anni comincia a lavorare come segretaria presso il "Dipartimento dell’informazione", un ufficio della FAO.
A 19 anni Isabel si sposa con Miguel Frías, con il quale ha due figli, Nicholás e Paula. Questo è il momento in cui entra nel mondo del giornalismo che, insieme al teatro, costituiranno percorsi formativi importantissimi per la giovane. Per prima cosa si fa strada nell’ambito della televisione conducendo un programma si quindici minuti sulla tragedia della fame nel mondo; in seguito scrive sia per una rivista femminile che in una rivista per bambini. La fama per la Allende arriva negli anni Sessanta grazie alla rubrica "Los impertinentes" che cura nella rivista Paula. A partire da allora Isabel decanta che il giornalismo sia la migliore scuola di scrittura e di umiltà.
A partire dall’11 settembre 1973, col colpo di stato del Generale Augusto Pinochet, la Allende entra per la prima volta in politica attivamente impegnandosi a favore dei perseguitati del regime e trovando loro asilo politico, nascondigli ed evitando che filtrassero notizie del paese. Sotto regime dittatoriale la donna può ancora collaborare con le televisione ma, molto presto, sceglie di abbandonare il lavoro perché capisce che il governo militare la usa.
La scelta, a quel punto, è quella di emigrare e, seguita da marito e figli, rimane tredici anni in Venezuela, dove scrive su quotidiani. Forzata all’esilio da se stessa, la donna comincia a scrivere per sfogare rabbia e sofferenza dovute alla situazione. Arriva così il suo primo romanzo, rifiutato dalle case editrici perché firmato da un nome non solo sconosciuto ma anche femminile. La data di pubblicazione de La casa degli spiriti è in un giorno del 1982, a Barcellona, da Plaza y Janés: la storia parla di una famiglia che vive sullo sfondo di un grande mutamento politico economico dell’America latina.
Il successo del libro è immediato, dapprima in Europa e poi negli Stati Uniti. Tradotto in moltissime lingue, questo libro fa conoscere Isabel Allende in ogni parte del mondo. A partire da quel momento la scrittrice produce solo libri di successo come D’amore e ombra, fino Paula, Eva Luna. Il divorzio dal marito arriva nel 1988 e, dopo, arrivano anche le seconde nozze con William Gordon, conosciuto in un viaggio a san José. La storia della vita del secondo marito ispira un altro romanzo pubblicato nel 1991, Il piano infinito. Vediamo ora le opere più importanti della scrittrice:
- La casa degli spiriti;
- D’amore e ombra;
- Eva Luna;
- Eva Luna racconta;
- Il piano infinito;
- Paula;
- Afrodita;
- La figlia della fortuna;
- Ritratto in seppia;
- La città delle bestie;
- Il mio paese inventato;
- Il regno del drago d’oro;
- La foresta dei pigmei;
- Zorro. L’inizio della leggenda;
- Inés dell’anima mia;
- La somma dei giorni;
- L’isola sotto il mare;
- Il quaderno di Maya;
- Le avventure di Aquila e Giaguaro (trilogia: La città delle bestie; Il regno del drago d’oro; La foresta dei pigmei);
- Amore (Amor);
- Il gioco di Ripper
Isabel Allende: frasi e citazioni
Vediamo insieme le frasi più belle di Isabel Allende per celebrare insieme il giorno della sua nascita:
- “La vera amicizia resiste al tempo, alla distanza e al silenzio.”
- “Per le donne il miglior afrodisiaco sono le parole. Il punto “G” è nelle loroorecchie. Chi lo cerca più in basso sta sprecando il suo tempo.”
- “Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo.”
- “La sola cosa che si possiede è l’amore che si dà.”
- “Tutti abbiamo dentro un’insospettata riserva di forza che emerge quando la vita ci mette alla prova.”
- “La vita è un arazzo e si ricama giorno dopo giorno con fili di molti colori, alcuni grossi e scuri, altri sottili e luminosi, tutti i fili servono.”
- “Le crisi e le avversità, spesso diventano occasione di crescita interiore.”
- “I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.”
- “Non si può trovare chi non vuole essere trovato.”
- “Un uomo fa quel che può, una donna quello che lui non può.”
- “La scrittura per me è un tentativo disperato di preservare la memoria. I ricordi, nel tempo, strappano dentro di noi l’abito della nostra personalità, e rischiamo di rimanere laceri, scoperti.”
- “Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.”
- “L’erotismo e la fantasia entrarono nella mia vita con la forza di un tifone, infrangendo l’ordine noto delle cose.”
- “I problemi ecologici sono la frontiera politica del futuro.”
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Isabel Allende: vita, opere e frasi della scrittrice nel giorno della sua nascita
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Isabel Allende Storia della letteratura Aforismi e frasi celebri
Lascia il tuo commento