Italia 1861 di Roberto Vivarelli

Come e perché sia possibile che a distanza di 150 anni, realizzata l’Unità d’Italia, ancora non vi siano i cittadini italiani.

In questo breve volume sono riunite due lezioni tenute da Roberto Vivarelli, professore emerito della Normale Superiore di Pisa, sul tema dell’Unità d’Italia e sulle possibili ragioni per cui il nostro Stato sia privo di cittadini. Sgombrato il campo dalle discussioni circa l’opportunità o meno di commemorare l’anniversario in questione, Vivarelli, con un rapido excursus storico, illustra quale, a suo giudizio, è la causa principe della mancata nazionalizzazione delle masse: l’abbandono delle idee liberiste che pure furono alla base del Risorgimento italiano.
A partire da questo momento secondo l’autore s’è prodotta come una frattura nel Paese, un black-out che non ha consentito a chi governava di interpretare nel modo adeguato la realtà e di quindi poterla forgiare per costruire uno stato più forte, migliore. Uno degli esempi portati a supporto di questa tesi è dato da quanto accaduto quando, visti i risultati dell’inchiesta agraria, che mostrava un paese fortemente squilibrato, che necessitava ancora di molte riforme per strutturarsi, per essere veramente nazione di cittadini, s’è creduto di poter ottenere lo stesso risultato lanciandolo nell’affermazione extra-moenia, con il colonialismo.

Nel secondo saggio l’autore affronta più nello specifico il tema della nazione e come questo si sia venuto a strutturare negli anni immediatamente successivi l’Unità, di quali idee di nazione si siano contrapposte e che ruolo all’interno di queste visioni giocassero i cittadini, di volta in volta percepiti come aventi fede nello Stato (nazione secondo Mazzini), cittadini attivi (visione di Cavour), classe sociale (socialismo) e sudditi (fascismo).

Pubblicato nel 2013 da Il Mulino, “Italia 1861” è un’opera interessante che apre la riflessione a un tema che finalmente, avvantaggiandosi della distanza temporale, può essere affrontato con rigore scientifico e che nel caso di specie soffre della brevità della trattazione.