Italia sacra, straordinaria e meravigliosa di Luigi Ferraiuolo

“Viaggio per esploratori con l’anima” è il sottotitolo di Italia sacra, straordinaria e meravigliosa (Edizioni San Paolo 2022) di Luigi Ferraiuolo, scrittore, giornalista e redattore di Tv2000. Il libro è il racconto, ricco di particolari, di un viaggio attraverso i luoghi più affascinanti e misteriosi della bella Italia.

“Questo libro è un pezzo di vita. Da sempre le antiche tradizioni, i piccoli misteri, quelli grandi della fede, i luoghi straordinari, le iniziative o cose stupefacenti sono stati il motore del mio peregrinare in lungo e in largo per lo Stivale”.

Scegliamo dunque due luoghi dal volume, che il curioso e bravo autore considera non “un testo specialistico ma un lungo, lunghissimo articolo di giornale, come quelli da leggere la domenica, come si trovavano una volta nei grandi quotidiani, per scoprire volti nuovi, sconosciuti del nostro Paese”.

La Scarzuola, Montegabbione, provincia di Terni, Umbria

Il convento francescano della Scarzuola fu fondato da San Francesco d’Assisi nel 1218, a Montegiove, frazione di Montegabbione, in Umbria. Francesco vi piantò un cespuglio di lauro e uno di rose, facendo scaturire una fonte d’acqua.

La località deve il suo nome a una pianta palustre, la Scarza, che il santo utilizzò per costruirsi una capanna. La fonte non ha mai smesso di nutrire con la sua acqua il sacro luogo, una fonte d’acqua viva nel bosco, orientata all’alba. La chiesa Sancte Marie loci fratrum minorum de Scarciola, costituita in origine da una semplice aula rettangolare, coperta da una volta a botte leggermente acuta, è stata profondamente modificata nei secoli.

Nel 1956 il complesso conventuale francescano venne acquistato e restaurato dall’architetto meneghino, originario di Sondrio, Tomaso Buzzi, con l’obiettivo di realizzarvi la sua città ideale. Ne è nata una città visionaria e incredibile, proprio accanto al tempio francescano. La Scarzuola è la visione surreale, onirica e inafferrabile di Buzzi, che tra il 1958 e il 1978 progettò e edificò a fianco del convento la sua città, concepita quale macchina teatrale comprendente un insieme di sette teatri. Ennesimo esempio della grande creatività italiana. L’architetto definiva la sua opera il Cantico delle Creature trascritto in termini architettonici, in cui le pietre parlano “te saxa loquuntur”. Quindi un trionfale inno al creato e alla creatura.

La chiesa delle anime del Purgatorio, Roma

A due passi dal “Palazzaccio”, la Cassazione, il supremo tribunale italiano, c’è un piccolo Duomo di Milano. È la chiesa del Sacro Cuore del Suffragio dedicata alle anime del Purgatorio, costruita a imitazione della famosa cattedrale gotica meneghina. Nella chiesa sono racchiuse, secondo la tradizione, “le prove dell’esistenza delle anime, in particolare di quelle morte e ancora in Purgatorio”.

Ma come nasce questa tradizione incredibile? Il 2 luglio 1897, durante la celebrazione della Messa, era scoppiato un incendio. Tra le fiamme si era salvato solo il quadro dell’altare maggiore, ma i numerosi fedeli presenti alla celebrazione avevano giurato d’aver visto tra le fiamme l’immagine di un volto sofferente. L’immagine, dopo l’incendio, è rimasta impressa come intrappolata dalle fiamme sulla calce, sulla parete annerita, ed è tuttora visibile, malgrado sia nascosta dal trittico dell’Addolorata tra gli Angeli. Nella Capitale, ricca di luoghi di culti più o meno conosciuti, la chiesa del sacro Cuore e del Suffragio, eretta nel 1890 dall’architetto Giuseppe Gualandi, realizzata in stile gotico-nordico, colpisce per la sua particolare bellezza ed eleganza.

Un libro prezioso in cui è piacevole perdersi attraverso la scoperta di itinerari unici e poco noti, dove il tempo e lo spazio appaiono come sospesi. Leggendo il nostro spirito trova requie mentre la nostra mente viene arricchita da storie interessanti.

“Un sorriso comparirà sui vostri volti alla fine di ogni viaggio: perché ognuno, per un motivo diverso, sarà un’avventura”.