Joe Shuster. La storia degli uomini che crearono Superman di Julian Voloj e Thomas Campi

Senti nominare Joe Shuster e ci pensi un attimo. Joe Shuster è un nome di quelli che non associ subito al cartoon che lo ha reso famoso. Dire Joe Shuster, se mi spiego, non è come dire Stan Lee, per cui pensi subito all’Uomo Ragno e nemmeno come dire Charles Shultz, inscindibile dalla tribù dei Peanuts che si è inventato. La maggioranza dei lettori comuni ignora probabilmente che la matita di Joe Shuster - unita all’inventiva e alla scrittura di Jerry Siegel - ha dato luogo alle imprese di quel Superman - natali extraterresti e fattezze umane tendenti all’imbranato - progenitore di tutti i supereroi in calzamaglia a seguire.
Adesso sì che ci si siete arrivati, non è vero? Succede. E a volte succede anche che i personaggi soppiantino la fama dei loro creatori. Nel caso di Joe e di Jerry si sono per giunta messi di mezzo la malafede dell’editore (che li ha esautorati dei diritti del personaggio), i pregiudizi circolanti all’epoca sui fumetti (Superman nasce nel 1938), la seconda guerra mondiale, una causa giudiziaria lunga un bel po’.

“Joe Shuster. La storia degli uomini che crearono Superman” (Julian Voloj e Thomas Campi, Bao Publishing 2018) è per ciò un graphic novel a tratti commovente: sullo sfondo di una Cleveland dai sogni americani alquanto acerbi, racconta l’avventurosa genesi del personaggio, e la tormentata battaglia rivendicativa dei due autori seguita al suo successo nelle edicole.
Quando Superman scaturisce dalla poliedrica vena sci-fi di Jerry Siegel e di Joe Shuster, i due sono studentelli di belle speranze artistiche ma alquanto male in arnese: non deve stupire dunque la cifra irrisoria (centotrenta dollari appena) per cui lo vendono all’editore che lo renderà celebre nel mondo. Pur se basato sulla controversa vicenda editoriale che ne segue (conclusasi solo nel 1975 con il riconoscimento della vera paternità del supereroe), il minuzioso volume documentario di Julian Voloj (testi) e Thomas Campi (matite), è sottotraccia il romanzo di formazione - umana ed artistica - della coppia Siegel-Shuster. Lo è in quanto capace di intersecarne il microcosmo in progress: alti e bassi, fidanzate, guerra mondiale, ostinazioni, scoramento, sogni di gloria, eco patriottica, riviste, comics (i comics soprattutto). Un romanzo illustrato dall’epos sognante e dolorosa al tempo stesso, fondamentale come un accurato biopic, carico dei retroscena sottesi all’imprescindibile parabola supereroica di Superman. Ottima la fattura di testi e illustrazioni.