Kroton e Scolacium. Musei e parchi archeologici. Da giacimento culturale a patrimonio da valorizzare
- Autore: Gregorio Aversa
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Kroton e Scolacium. Musei e parchi archeologici. Da giacimento culturale a patrimonio da valorizzare (Carratelli, 2019) a cura di Gregorio Aversa è un volume piccolo e agevole, ma denso di contenuti e di contributi specialistici di alto profilo culturale che si devono a importanti esperti che, a vario titolo, hanno avuto occasione di studiare e lavorare nell’area dei siti archeologici dell’antica Kroton e della sua sub-colonia che prenderà la denominazione di Scolacium in periodo romano.
La pubblicazione si deve alla sponsorizzazione dei Club Rotary di Crotone, Catanzaro e Catanzaro Tre Colli che nella presentazione precisano:
Il gemellaggio […] nasce dalla volontà dei nostri club di rinnovare un antico ‘patto di amicizia’ nel segno della valorizzazione del patrimonio culturale portato alla luce nei territori delle provincie di Catanzaro e Crotone, a testimonianza dell’importanza di questa parte d’Italia nella cultura e nei valori dell’occidente e dell’Europa moderna in particolare.
Nel libro Gregorio Aversa, oltre ad essere il curatore dell’intero volume, è redattore di diversi contributi nei quali precisa quale sia il ruolo delle Soprintendenze e dei Poli Museali, ai sensi della più recente normativa che distingue nettamente la tutela dalla valorizzazione. Ricorda, altresì, i principali protagonisti della ricerca archeologica in Calabria, tra i quali un vero e proprio pilastro è stato il grande archeologo roveretano Paolo Orsi (1859-1935) e descrive i parchi e i musei di Crotone e Scolacium.
Roberto Spadea è autore dei contributi sui parchi archeologici di Capo Colonna e Scolacium “tra ricerca archeologica e ricostruzione storica”. Per Capo Colonna ricorda la realizzazione del parco avvenuta in gran parte negli anni Novanta e racconta la storia degli scavi, soffermandosi sul ruolo di Paolo Orsi e sul meraviglioso tempio di Hera Lacinia, della quale oggi resta superstite un’unica colonna.
Per Scolacium Spadea rimarca le caratteristiche urbanistiche della città romana, ripercorrendo le tappe fondamentali della ricerca archeologica. Descrive il progetto di realizzazione del parco e del museo archeologico di Capo Colonna Tommaso Tedesco, ricordando come sia stato necessario bonificare l’area anche dalle costruzioni abusive che “assediavano e ancora in parte sfigurano l’area archeologica”. Alfredo Ruga è autore del contributo Da Skylletion a Scolacium: una sintesi tra storia e ricerca.
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