L’assassinio di Socrate di Marcos Chicot

Marcos Chicot, scrittore, psicologo, autore del romanzo di successo “L’Assassinio di Pitagora” ritorna in libreria con un nuovo thriller che riporta ancora una volta il lettore nella Grecia antica, “L’assassinio di Socrate” (Salani, 2017).

La trama del corposo romanzo vede un oracolo scuro, Cherefonte, amico di Socrate, prevedere la sua morte violenta per mano di un giovane dagli occhi chiari, un neonato che comparirà molto presto ad Atene, figlio dell’amico Eurimaco. Sua moglie lo ha partorito lungo la strada che va da Sparta ad Atene. La coppia è stata attaccata dai briganti e la donna è morta. Nel frattempo Deianira, nuora del diarca spartano Archidamo, dà alla luce prematuramente un bambino che il suo nuovo marito, Aristone, per orgoglio ed onore, decide di uccidere, seguendo la legge spartana. La sua sorte però non lo vedrà gettato da una rupe ma abbandonato per farlo sbranare dalle belve. Mentre la guerra tra Atene e Sparta insanguina la Grecia, i destini di governanti, artisti e filosofi si intrecciano a quelli di soldati che lottano per la sopravvivenza, madri che combattono per i propri figli, amanti che difendono il loro amore negato.

In queste pagine dense di storie nella Storia, due vicende si incrociano: quella di un bambino salvato da una schiava sulla rupe del Taigeto e quella di Socrate, il filosofo che segnò la storia del pensiero, il maestro amato dai suoi discepoli e minacciato da un’inquietante, enigmatica predizione, il suo assassinio. L’ultimo romanzo di Marcos Chicot è un thriller adrenalinico, che ci porta nella culla della civiltà classica in maniera precisa, ben documentata sia per la ricostruzione storica sia per i riferimenti precisi della filosofia socratica. In maniera passionale e coinvolgente lo spagnolo Marcos Chicot, noto per aver creato un genere nuovo che ha le sue radici nel romanzo storico ma che spazia, coinvolge il noir e ricostruisce attentamente la vita di grandi filosofi greci. Come scrive lo stesso Marcos Chicot nella sua lettera ai lettori che chiude “L’assassinio di Socrate”:

“Socrate è uno dei personaggi più importanti di ogni tempo, al punto che i filosofi che lo precedettero sono chiamati presocratici, sottolineando in questo modo che nella storia del pensiero e, pertanto, dell’umanità, Socrate segna un prima e un dopo. Nel romanzo ho fatto il possibile per mostrare gli elementi principali conosciuti della sua vita e della sua filosofia. Di fatto, come avveniva anche nel mio romanzo, ‘L’assassinio di Pitagora’, il titolo non è solo una metafora della trama, ma contiene un paradosso, dato che la mia intenzione reale non è di assassinare, bensì di resuscitare questi filosofi straordinari”.

Marcos Chicot dedica il romanzo a Lucia, sua figlia, nata con la sindrome di Down, che ha illuminato in maniera unica la sua vita. Per questo il dieci per cento del ricavato dei suoi romanzi è destinato a fondazioni che aiutano le persone con disabilità.