L’incanto di un fiocco di neve di M. Scott Peck

"In che modo posso stimolare l’educazione spirituale dei miei figli? "Ecco la mia risposta:" Per prima cosa amali e poi leggi loro fiabe e racconti. In gran quantità." (dalla Prefazione)

"L’incanto di un fiocco di neve" dello psichiatra e psicoterapeuta americano M. Scott Peck è un incantevole testo per tutti, bambini e adulti, di una delicatezza e poesia impareggiabili. Un piccolo libro di soli quattro capitoli, un ricordo indelebile che il tempo non è riuscito a cancellare.

È la storia di un fiocco di neve, chiamato Harry, che scende dal cielo e si fa conoscere da Jenny e Dennis, due fratellini che vivono in una casa di campagna del New England. Jenny è più giovane e interpreta molti avvenimenti che accadono intorno a lei alla luce dell’animismo -si dice così? - dei più piccoli mentre il dodicenne Dennis ha sempre una spiegazione ed un perchè a portata di mano o di enciclopedia.

Prima di andare a letto, Jenny accese le luci esterne e vide scendere dal cielo un’infinità di fiocchi scintillanti. Anche se non erano come Harry, c’era in loro qualcosa di meraviglioso: la loro potenza, per esempio. Vicino al lampione la neve era già alta quasi mezzo metro.

Un testo breve di grande significato, come ce ne sono molti nella letteratura di tutti i paesi del mondo: per fare un esempio "Nessun luogo è lontano" di Richard Bach oppure "C’è nessuno?" di Gaardner Jostein.
Le illustrazioni sono opera del figlio dell’autore, Christopher Peck.

Nella stagione che ci porta a leggere e a riflettere di più, un libro che scalda il cuore e porta indietro nel tempo, ai giorni in cui uscivamo da scuola a bocca aperta per mangiare la neve dei nostri inverni più belli.