L’incontro. La promessa di Portia Da Costa

Pubblicato da Newton Compton nel 2013 “La promessa. L’incontro” di Portia Da Costa è il primo volume di una delle tante trilogie del momento, dal sapore decisamente hot.

Quando la ventiquattrenne Elisabeth, detta Lizzie, vede per la prima volta Mr John Smith nel bar del Waverley Grange Hotel, ne resta a dir poco folgorata. L’uomo, all’incirca quarantenne pensa lei, è davvero molto bello ed affascinante… ed anche lui la guarda! L’uomo le offre un drink, poi la avvicina e… la scambia per una escort!
La cosa più logica che Lizzie potrebbe fare è quella di chiarire subito l’equivoco, invece comincia a fantasticare su come sarebbe stare con lui, dice di chiamarsi Beth e gli lascia credere che lei sia una professionista.
Finiscono dunque nella sua camera d’hotel, continuano rivedendosi altre volte, con lui che la crede sempre ciò che non è e la paga per le prestazioni che svolge. Del resto, John è un ricco uomo d’affari e pare non volere storie sentimentali, ma solo avventure come quella che stanno vivendo.
A Lizzie piace stare con lui, per cui il gioco continua, sia dopo (poco) che John avrà scoperto la vera identità della ragazza - e dunque che non è una escort- sia dopo che lei avrà trovato il coraggio di confessargli la bugia… perché ormai ciò che c’è tra loro è vero, peccaminoso, estremo, ma profondamente intimo e reale.

Come Lizzie ritiene di non potersi aspettare nulla di più che del fantastico sesso da un uomo così, più grande, più esperto, con un passato sentimentale notevole e che le ha chiaramente detto di non riuscire più nemmeno ad addormentarsi con un’altra persona a fianco, così John pensa di non avere speranze con lei, che crede ancora interessata al suo ex, rimastole amico nonché coinquilino, Brent.

Qualcosa riporterà Lizzie alla realtà? C’è speranza che nasca qualcosa di più? Lasciamo ai lettori scoprire come andrà a finire la storia...

Questa trilogia si presenta davvero hot e i lettori amanti del genere non la disdegneranno.
La storia rimanda anche piuttosto esplicitamente a storie come quella del film “Pretty Woman”, a scene stile “Eyes wide shut” e a clichè noti e quasi sempre ripresi in questo tipo di romanzi: il ricco bello ed esperto sessualmente, la giovane più modesta ed inesperta…
La trama è un po’ inverosimile e le scene di sesso intenso si sprecano, e forse sono un po’ eccedenti rispetto al necessario, ma del resto questi sono il genere e lo stile scelti dall’autrice.