L’interpretazione della morte
- Autore: Jed Rubenfeld
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Anno di pubblicazione: 2007
L’interpretazione della morte di Jed Rubenfeld, edito da Rizzoli nel 2007, costruisce la sua storia attorno a un personaggio storico e famoso e alla sua reale fobia nonché aperta ostilità verso l’America e i suoi abitanti, da lui definiti, nella migliore delle ipotesi, "selvaggi": Sigmund Freud. Nel 1909 il famoso psichiatra, insieme al suo discepolo e poi futuro rivale Carl Jung, attraversò l’oceano per sbarcare nel Nuovo Continente per la prima e unica volta. Ma la casualità vuole che, in quei medesimi giorni, si consumino una serie di efferati delitti ai danni di giovani e belle ereditiere. Una di esse, Nora Acton, scampata all’omicida, diviene preda di isteria.
Se le forze dell’ordine, nella persona dell’ispettore Littlemore, cominciano ad indagare, un giovane seguace della psicanalisi, il dottor Younger, si rivolge a Freud per poter scavare nella mente della paziente Nora, da cui emergono non solo ricordi sfocati e spezzati, ma anche oscuri segreti.
E se questa "alleanza" progredisce sul piano professionale - investigativo, alimenta, al contempo, l’invidia e il rancore del giovane Jung.
Sebbene risulti simpatica l’idea di datare un romanzo in un’epoca correlata a fatti e personaggi realmente esistiti, Jed Rubenfeld pecca nel mantenere alte tali aspettative, facendo, spesso, precipitare il lettore in dissertazioni psico-filosofiche piuttosto noiose e in trame thriller non troppo coinvolgenti.
Ritengo che questo primo sforzo romanzesco di questo professore di diritto di Yale avrebbe potuto osare di più e forse riuscire meglio, nonostante il successo di pubblico, soprattutto nel Regno Unito, sembri averlo premiato.
L'interpretazione della morte
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