L’inverno del mondo
- Autore: Ken Follett
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2012
Dopo gli incredibili successi che hanno costellato la sua attività letteraria, Ken Follett raggiunge l’apice massimo con la ricostruzione storica ed avventurosa di tutto il secolo scorso attraverso la stesura della trilogia “The Century”.
Pubblicato nel 2012 da Mondadori, il romanzo “L’inverno del mondo” segue "La caduta dei Giganti” che descriveva il periodo relativo alla Grande Guerra. Le vicende narrate vanno dal 1933, anno dell’ascesa di Hitler, al 1949 attraverso l’intera seconda guerra mondiale, le sue distruzioni, le sue contraddizioni, le sue tremende angosce. L’autore si serve delle stesse famiglie che avevano caratterizzato il primo romanzo per descrivere la storia dell’ascesa dei regimi totalitari europei, la guerra di Spagna, l’intera guerra mondiale, la persecuzione egli ebrei, l’inizio della guerra fredda successiva alla fine delle ostilità. Geograficamente si spazia in tutto il mondo dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica, dalla Spagna al Giappone, dall’Inghilterra alla Germania.
I bellissimi personaggi del primo romanzo vengono riproposti e con loro subentrano prepotentemente i giovani figli che diventano i protagonisti del destino del mondo, i protagonisti della sciagura più grande che l’umanità abbia vissuto. Riusciranno a ridare speranza e futuro ai popoli di tutto il continente?
Quasi mille pagine di dettagliata ricerca storica che non risulta però mai pesante ma, anzi, scorre fluida, allietata dalle accattivanti vicende personali delle mille figure e personalità descritte. Così i grandi temi politici, militari e sociali che hanno tenuto in scacco il mondo per un ventennio vengono proposti al lettore attraverso le piccole ma significative vicende personali di persone normali, in cui ognuno di noi si può identificare o meglio potrebbe identificare un proprio nonno o bisnonno. Personaggi indimenticabili che ci porteremo sempre appresso. E così, accanto al senatore americano Gus Dewar e la moglie entrano in scena i due figli, le loro ambizioni, i loro amori. Al magnate senza scrupoli americano Lev Peskov, con le sue molteplici amanti, subentrano la figlia Daisy che attraverserà l’oceano Atlantico per arrivare fin nelle alte sfere della società britannica e il figlio Greg, ambizioso ed innamorato. Al conte inglese Fitz, i due figli con caratteri diversi ma con le contraddizioni proprie dell’aristocrazia. La parlamentare inglese Ethel, ex cameriera, dovrà tenere a bada l’entusiasmo e l’ardore del figlio Lloyd. Ed ancora la famiglia tedesca Von Ulrich ci mostrerà che non tutti i tedeschi seguivano le deliranti teorie di Hitler.
Le vicende sovietiche così diverse e chiuse ci verranno descritte attraverso l’altro ramo della famiglia Peskov ed in particolare con il figlio Volodia, integrato nei servizi segreti, preludio a quella guerra di spie che si protrarrà per il resto del secolo e probabilmente nel terzo libro della trilogia. Dalle teorie fasciste e naziste che si espandono prima della guerra non solo ai paesi fautori (Italia, Germania e Spagna) ma, badate bene, anche nei più grandi paesi democratici come l’Inghilterra o gli stessi Stati Uniti, alle incredibili teorie di morte antisemite o contro gli omosessuali o i diversi di ogni tipologia. Dalle rivendicazioni degli operai e delle classi deboli al declino della nobiltà. Dalle privazioni dei soldati alle sofferenze dei civili. In mezzo a tutto, dicevamo, le vicende personali sempre molto toccanti, dalle passioni alle delusioni, dalle ambizioni alle crudeltà, dai tradimenti agli intrighi e all’odio profondo. Da non perdere l’intreccio di queste famiglie che verranno in più di un’occasione a toccarsi, a sfiorarsi, in un segno del destino che, in quella guerra, ha legato ogni popolo.
“L’inverno del mondo” è destinato a diventare un’icona del romanzo storico e d’avventura. Un libro che diventerà senza dubbio un vero e proprio “classico” per le generazioni future.
L'inverno del mondo. The century trilogy (Vol. 2)
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Rispetto al primo romanzo "la caduta dei giganti" questo mi è sembrato incompleto e lento.
L’autore non ha saputo dettagliare precisamente tutti gli eventi che si sono susseguiti nell’arco dei sedici anni raccontati nel romanzo e molti argomenti sono stati liquidati con poche righe che non hanno destato nel lettore alcun sentimento. Si passa da un flash all’altro senza che la storia assuma l’intensità e la velocità che hanno caratterizzato il precedente romanzo.
Purtroppo sono rimasto molto deluso. L’epoca storica del secondo conflitto mondiale, le sofferenze patite, le speranze degli uomini de tempo meritavano secondo il mio parere maggiori attenzioni e mi auguro che il prossimo ed ultimo romanzo della trilogia si rifaccia maggiormente ai capolavori di intensità dei mostri sacri di Ken Follet.
Se non condividete queste mie osservazioni Vi prego di scusarmi.
Ciao.
Partiamo dal presupposto che io sono una fan addicted di Ken Follett; aggiungiamo che sono un’appassionata del periodo delle grandi guerre. Ne esce la conclusione che ho adorato questa titanica descrizione delle famiglie provenienti dai grandi Stati che parteciparono al conflitto! Ma la mia domanda è come possa uno scrittore seguire cosi meticolosamente intere generazioni familiari e i relativi periodi storici in cui si muovono! Secondo me è geniale e ti fa sentire parte della storia, come se conoscessi personalmente ognuno di loro! Una parola sola: PERFETTO!