L’inverno dello straniero
- Autore: Gionatan Squillace
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Anno di pubblicazione: 2010
Gionatan Squillace ci presenta personalmente il noir thriller L’inverno dello straniero edito nel 2010 da Pendragon.
- Come nasce l’idea di questo tuo libro ?
Sin da piccolo ho avuto la passione per la scrittura. I miei scritti erano per lo più poesie e racconti dedicati alla a terra, la Calabria. Storie di vita, di silenzi e di riti quotidiani.
I personaggi dei miei racconti sono personaggi dal silenzio “parlante”, solitari.
Pubblicando per riviste indipendenti d’arte, ho maturato l’idea di scrivere un libro. Una storia noir che vira al thriller, perché col tempo ho voluto affrontare qualcosa di più introspettivo, una storia esistenziale e cupa senza abbandonare i miei personaggi umbratili.
Con uno stile descrittivo e talvolta crudo ho voluto raccontare una storia di silenzi, disturbante, con uomini dal passato travagliato. Una storia che traspare il pensiero che “Non tutto è ciò che sembra” e che talvolta la vita ti mette davanti a delle situazioni estreme da cui, volente o nolente, devi trovare una via d’uscita.
Io sono uno scrittore visivo e appassionato di cinema e infatti la mia storia è molto cinematografica, descrive momenti d’azione e momenti di silenzio. Mi sono immesso dentro la testa dei miei personaggi imprevedibili e sicuramente pronti a tutto. Luoghi desolati, silenzio, mistero e personaggi dal passato misterioso. Una storia di destini incrociati che porta ad un effetto domino che sconvolgerà la vita del protagonista. Da qui la piega noir del romanzo.
- Qual è in breve la sua trama?
Il Risorto è un killer professionista, ha mano ferma e sicura e un conto aperto col passato, non sbaglia un colpo e ha sempre ucciso per denaro. In un inverno freddo di neve e ghiaccio, qualcosa di straordinario accade tra le montagne della Valle d’Aosta. Il vecchio Eliaz e sua moglie Sara vengono massacrati e abbandonati in un lago di sangue. Il guardiacaccia Benni viene bruciato vivo dopo essere stato cosparso di benzina. Il Risorto, indirettamente coinvolto in quella terribile scia di violenza, riuscirà forse a dare un senso alla scomparsa dell’unica donna amata, sua madre, dopo averla perduta nel cuore dell’infanzia.
- A chi è rivolto questo libro?
Il romanzo è sicuramente rivolto agli amanti del noir e di un certo thriller esistenziale. Comunque è una storia di vita molto psicologica, molta intensa. Il protagonista non è un eroe , è un antieroe. Ha la sua dose di cattiveria, di rimorso ma anche di buonismo. Quindi anche lettori non particolarmente vessati al genere potrebbero trovarlo interessante.
- Perché dovremmo leggere il tuo libro?
Perché il mio libro è molto cinematografico. E’ molto intimo ma anche molto visivo. I personaggi del romanzo tratteggiano un po’ tutti noi. Le insicurezze, i ripensamenti ma anche le decisioni fatali della vita. Personaggi con sfaccettature psicologiche molto approfondite.
Il lettore troverà sicuramente un po’ di sé tra la varia umanità descritta dal libro.
Questo a mio avviso è un buon motivo per leggere la mia opera.
L'inverno dello straniero
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’inverno dello straniero
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onsiglio a tutti di leggerlo...appassiona dalla prima pagina all’ultima...senza lasciare niente in sospeso.