L’onesta bugiarda
- Autore: Tove Jansson
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
La personalità è spesso complessa, ricca di caratteristiche e sfumature. Riuscire a descriverla, ad indagare e a farci riflettere su di essa, è possibile solo se si è dotati di notevole intelligenza, di una grande abilità narrativa e di una sensibilità fuori dal comune.
Il romanzo "L’onesta bugiarda" di Tove Jansson (titolo originale dell’opera: "Den arliga bedragaren"), pubblicato nel 1982 e uscito in Italia nel 1988 con la traduzione dallo svedese di Carmen Giorgetti Cima, racconta la storia di un incontro tra due donne molto diverse tra loro, Katri Kling e Anna Aemelin, si potrebbe dire di carattere opposto. La vicenda è ambientata in un piccolo villaggio di pescatori, Vasterby, tipico scenario di un romanzo nordico, dove d’inverno fa freddo e nevica sempre e l’estate è breve e sembra non arrivare mai. Katri è una giovane donna che vive con il fratello minore, al quale fa anche un po’ da madre, essendo i due orfani. lmpiegata come commessa nella bottega principale del villaggio, decide di cambiare lavoro e di farsi assumere come domestica tuttofare nella casa di Anna, che vive da sola in quella che nel villaggio tutti chiamano villa-coniglio.
Katri è una persona onesta, dotata di molto senso pratico, intelligente e abile nel gestire gli interessi propri ma all’occorrenza anche quelli di chi si rivolge a lei per essere aiutato. Tutti nel villaggio la stimano ,ma essendo considerata una persona fredda e calcolatrice, non suscita simpatia negli abitanti di Vasterby. Anna è una donna anziana, è di famiglia borghese e lavora come illustratrice di libri per bambini. La sua è una vita solitaria tuttavia piena di interessi, come la pittura e la lettura, e caratterizzata comunque dalla generosità e la disponibilità verso il prossimo.
Più che un incontro quello tra le due donne protagoniste del romanzo diventa uno scontro tra due mentalità, tra due modi completamente diversi di concepire la vita, rendendo la convivenza quasi insostenibile. Katri è diffidente per natura verso il prossimo e sostiene che è sempre necessario dire ciò che si pensa anche a costo di far soffrire le persone; Anna invece ama la gente, è cordiale e ritiene che non sia giusto non dare fiducia e a volte preferisce dire qualche bugia a fin di bene. Le due protagoniste usciranno stanche da questa esperienza, ma anche più forti e capaci forse di affrontare meglio la vita.
Questo romanzo è molto interessante perché tocca una tematica importante come quella della nostra personalità, che condiziona le nostre relazioni con gli altri e la nostra visione del mondo. Qualcuno potrebbe sostenere che l’autrice descrive in realtà le due diverse anime che convivono in lei, rappresentate da Katri e da Anna. Quest’analisi può essere verosimile, ma il libro rimane comunque interessante perché riflettendo sulla personalità ci permette di conoscere un po’ meglio anche noi stessi.
Tove Jansson, finlandese appartenente alla minoranza linguistica svedese, è nata nel 1914 ed è famosa soprattutto per i suoi libri per bambini e in particolare per la saga dei Mumin. Ha scritto anche diversi libri per adulti, tutti pubblicati in Italia da Iperborea. Il suo sguardo sulla vita appare dai suoi libri sempre lucido, attento ma sereno anche di fronte alle difficoltà. Tove Jansson ci ha lasciato nel 2001, ma nelle sue opere letterarie traspare l’amore per la vita e continua così ad arricchirci donandoci la capacità di vedere la realtà che ci circonda con serenità.
L'onesta bugiarda
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