L’ultima lezione di Randy Paush

Randy Paush è giovane, ha una splendida moglie e tre figli ancora piccoli, quando scopre che il cancro che gli ha attaccato il fegato non gli dà tregua: gli rimangono pochi mesi di vita. Tuttavia, la sua forza d’animo è d’esempio:

Non so come si fa a non divertirsi. Sto per morire e mi diverto. E ho intenzione di continuare a divertirmi per ogni singolo giorno che mi resta. Perché non c’è altro modo di vivere.

“L’ultima lezione. La vita spiegata da un uomo che muore” nasce dall’ultima lezione che il professore ha tenuto all’università, nella quale ripercorre la propria vita, le esperienze e i sogni realizzati. Una sorta di lascito, di testimonianza per i figli: il libro rappresenta, quindi, un arricchimento di quel discorso. Non a caso, il titolo dell’ultima lezione è “realizzare davvero i sogni dell’infanzia”, ma che, in realtà, include consigli su come vivere la vita. O, perlomeno, su ciò che ha funzionato nella sua.

E’ sorprendente l’intensità e l’entusiasmo con cui il professore ha vissuto la propria esistenza. Un esempio, non solo per come è riuscito a realizzare i sogni dell’infanzia, ma anche per la capacità di relazionarsi con i genitori, la moglie e i figli, i colleghi e gli studenti.
Toccante e sincero: impossibile trattenere le lacrime fino alla fine.

Se la vivrete nella maniera giusta, il vostro karma andrà a posto. E saranno i vostri sogni a raggiungervi.