L’ultima volta che ho visto Parigi
- Autore: Lynn Sheene
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2011
"L’ultima volta che ho visto Parigi" (Leggereditore, 2011) è il romanzo d’esordio di Lynn Sheene, scrittrice da sempre vicina alla cultura francese. Nel libro facciamo la conoscenza di Claire, una donna giovane, bella e ricca ma con un passato da nascondere: un nome rubato, una bambina povera in una baracca e un amore di convenienza.
Come per Cenerentola, anche per Claire la carrozza e il vestito si stanno trasformando, mettendo a rischio la vita elegante e sontuosa che la donna era riuscita a costruirsi a New York. Infatti quando la sua identità viene svelata non rimane che una sola opzione: fuggire e ricominciare tutto da capo.
Vecchie promesse d’amore la convincono che il posto ideale in cui ricostruire la sua vita è Parigi, città romantica, elegante, ricca proprio com’era lei. La Parigi che però si trova davanti non è quella che sognava: la fine degli anni ’40 e i tedeschi hanno portato la guerra e la distruzione nella bella città. Claire non si abbatte e trova lavoro presso uno dei migliori fioristi della città, ma neanche questa favola può continuare: non avere un’identità è un grosso problema, niente tessere per il cibo, costante attenzione ai controlli dei soldati tedeschi, paura. Uno scambio porta
la fiorista a collaborare con la Resistenza, dimostrandosi coraggiosa e leale, ma solo per un suo tornaconto, le cose cambieranno con la nascita di un nuovo amore
che le farà mettere in gioco tutta sé stessa per salvare molte persone innocenti e costruire finalmente una vera Claire.
Il romanzo attrae già dalla copertina: una coppia innamorata sullo sfondo di Parigi
che fa venir voglia di iniziare subito la lettura. Se la storia inizia facendo conoscere e affezionare il lettore alla protagonista, dopo un pò di pagine, però, può cominciare ad annoiare. Per fortuna la scrittrice riesce presto a riconquistare tutta l’attenzione dei lettori con il negozio di fiori e la sua elegante proprietaria Madame Poulain, e da questo punto in avanti ogni (o quasi) pagina riesce nell’intento di affascinare e stupire il lettore. Una storia ricca di colpi di scena fino alla fine: guerra, terrore, ma anche amore, forza di volontà, unione e sacrificio. I personaggi sono ben scritti, anche troppo: inizialmente trovavo Claire molto fastidiosa, interessata solo ai suoi gioielli e alla sua bella vita, ma anche qui la scrittrice riesce a spiazzare i lettori con un cambio repentino che porta a far apprezzare anche questo personaggio. Una bella storia che prova a far capire le vite e le emozioni di chi si oppone ai fatti ingiusti e combatte per la propria libertà.
L'ultima volta che ho visto Parigi (Leggereditore Narrativa)
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Posso dare tre stelline e mezzo a questo romanzo dal sapore "cinematografico": si perché mi sono immaginata in ultima fila, in un pomeriggio d’inverno, in una piccola sala d’essai, mentre il grande schermo mi raccontava questa storia: siamo nel 1940, all’inizio della seconda guerra mondiale, e una bellissima donna americana si gode la ricchezza elargita da un marito di rappresentanza. Ma ha un sogno nel cuore, ritrovare il suo bell’amante a Parigi. Questo viaggio pericoloso la condurrà non solo a una nuova città (Parigi per l’appunto) ma a nuova vita e a una nuova consapevolezza. Il mondo sta cambiando sotto i colpi sferzanti del Reich, anche lei si piegherà alle ragioni della sopravvivenza??