La città grigia di Torben Kuhlmann

Come può una metafora, il grigio della metropoli contemporanea, diventare un libro bello, per piccoli e grandi? Ci riesce egregiamente Torben Kuhlmann, che pubblica oggi per Orecchio Acerbo La città grigia, un albo ricco di suggestioni e di immagini efficaci che corredano un testo dal linguaggio semplice ed evocativo, pieno di profondi significati che riguardano il nostro vivere nella contemporaneità.

Undici brevi capitoli, ciascuno con il suo titolo, che alludono a diverse fasi della vita di Robin, una ragazzina piena di fantasia che si è appena spostata con il padre in una piccola casa con abbaino che guarda alla città: tutto è grigio, non c’è alcun colore e nella tristezza monocorde di quell’immenso panorama senza vita apparente Robin si difende indossando un impermeabile giallo brillante, mentre sul suo tavolino dispone le matite colorate, segno che i colori esistono non solo nella sua fantasia.
A scuola la ragazzina viene punita perché indossa un capo colorato e viene mandata in castigo; in una sala vuota, dove un piccolo televisore in bianco e nero mostra un documentario sulle “condotte sociali desiderabili”, che sarebbero adattamento, obbedienza e disciplina, tutte di colore grigio, Robin incontra un coetaneo, anche lui in castigo, Alani. Nasce un’alleanza fra i due ragazzini, che sono anche vicini di casa; lui fa parte di un colorato gruppo musicale, che si riunisce di nascosto per suonare, e grazie a questo i colori e i suoni resistono. L’impresa della fantasiosa Robin sarà quella di sabotare la grande fabbrica GRAU, dove vengono manipolati i tre colori base, rosso, giallo e blu, che uniti insieme danno il vituperato grigio nelle sue diverse tonalità, che uscendo dagli enormi tubi della fabbrica colorano dello stesso colore l’intera città.
Ma se l’arcobaleno è di tanti colori, se i libri della biblioteca segreta sono colorati, se i musicisti hanno abiti sgargianti, allora la missione di Robin, aiutata dal fido Alani, è giusta. Finalmente dai tubi dell’azienda Grau, usciranno nuovi colori mescolati;

di punto in bianco le case venivano tinteggiate a colori [...] forse la gente, rincuorata dai colori che spuntavano dappertutto, aveva soltanto trovato il coraggio di ricominciare a mettere camicie, gonne, pantaloni e cappelli variopinti.

Tradotto da Lia Bruna, l’albo grigio e colorato è davvero bellissimo e molto efficace nel ricordare ai piccoli l’importanza dei colori, della fantasia, dei libri, dell’arte, della musica e dell’amicizia.