La crisi economica mondiale. Dieci considerazioni
- Autore: Giulio Sapelli
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Bollati Boringhieri
Globalizzazione, capitalismo, rendita finanziaria e lotta alla corruzione sono importanti punti analizzati ne La crisi economica mondiale di Giulio Sapelli. Il testo è di breve lettura ma i contenuti, in esso discussi, richiedono uno studio e un approfondimento ulteriori affinché il lettore possa prendere consapevolezza dei meccanismi alla base della crisi socio-economica che sta mettendo a dura prova il mondo politico-finanziario.
La carenza di investimenti, che compromette la stabilità dei paesi industrializzati, è legata ad una propensione alla rendita. Parlare di profitti e di risparmi conduce inevitabilmente al tema del progresso. Può esistere progresso senza investimento? Quali sono le conseguenze economiche e industriali scaturite da questa crisi? Ciò che deve alimentare la ripresa economica è una sana dialettica tra rendita e profitto lontana da immorali logiche parassitarie. Al fine di promuovere una reale crescita economica, con risvolti etico-morali, bisogna ottenere un valido supporto da parte dei sistemi finanziari e alimentare la produttività del lavoro, indice di benessere e progresso.
L’autore sottolinea, energicamente, la necessità di dare un nuovo impulso ad una cultura scientifica e tecnologica volta alla tutela ambientale e al miglioramento della qualità della vita. Raggiungere questi urgenti obiettivi significa lavorare in modo trasparente, serio, costante. Pertanto la corruzione, diffusa in tutto il mondo, deve essere annientata insieme alle malsane logiche d’interesse di coloro i quali, non preoccupandosi degli effetti devastanti di decisioni volte ad assecondare profitti personali, hanno devastato importanti meccanismi di mercato. Sapelli, dopo aver analizzato le stock options, la teoria dell’agenzia e il ruolo dei top manager nella crisi economica, propone una nuova teoria del rischio, senza la quale risulterebbe irrealizzabile il tanto agognato cambiamento sociale. Una buona governance è ciò che potrà garantire il sussistere di una società libera e aperta all’innovazione. Essa, presentandosi come “un meccanismo di bilanciamento dei poteri tra tutti coloro che sono coinvolti nella proprietà e nel controllo delle attività economiche”, si delinea come strumento organizzativo equo ed equilibrato.
Le analisi del neopatrimonialismo, dei nemici della società aperta e del ruolo degli Stati Uniti nel processo di crescita mondiale sono gli ultimi temi affrontati dall’autore; temi che chiudono un efficace percorso di riflessione e di indagine sull’odierna condizione economica.
La casa editrice Bollati Boringhieri, pubblicando questo libro, caldeggia una rivoluzione in campo economico e sociale, oltreché finanziario.
La crisi economica mondiale. Dieci considerazioni
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