La figlia sbagliata
- Autore: Jeffery Deaver
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2010
Ad una lettura superficiale, "La figlia sbagliata" di Jeffery Deaver (Rizzoli, 2010) può sembrare deludente e dozzinale. Il romanzo è concepito infatti un po’ come un thriller all’americana: i personaggi sono a dir poco surreali, escono quasi illesi dai più terribili incidenti, oppure riescono a ingannare il mondo intero, come se fosse popolato solo da idioti. Sarebbe pazzesco se bastassero poche parole di un plagiatore, se pur abile, per mandare all’aria l’organizzazione delle scuole, delle forze dell’ordine, degli ospedali. Per non parlare della tempistica, in cui tutto succede sempre pochi minuti prima che qualcuno possa far qualcosa, in una catena di disastri misteriosi direi esasperante.
Se andiamo oltre all’apparenza, ci accorgiamo che il romanzo contiene uno studio psicologico interessantissimo: il risveglio di Megan Collier, la giovane protagonista del romanzo. La ragazzina aveva l’abitudine di disprezzare, definendola "svitata", una parte della sua personalità che la portava a fare cose sconvenienti, che scandalizzavano insegnanti e genitori. Ma al momento del pericolo (è vittima di un sequestro), Megan scopre che proprio quella parte intima e incontrollabile di sé è in realtà la più vera, la più viva, la sola in grado di portarla per mano verso la salvezza. Ancora più avvincente la paura del nemico nel vedere un repentino cambiamento nello sguardo della ragazza, indice di presa di coscienza e di maggiore forza.
Far capire al lettore che le nostre debolezze possono trasformarsi in armi vincenti e salvarci la vita al momento giusto è un messaggio che colpisce forte in maniera vitaminica!!!
La figlia sbagliata
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