La lettrice di Annie François

Questa "biografia di una passione" per i libri della scrittrice francese Annie François farà riflettere e sorridere quanti tra voi, oltre ad essere accaniti lettori, sono estimatori dell’oggetto libro in sé.
Infatti tra le pagine che l’autrice dedica alla sua ossessione è facile trovare dei punti di contatto, perché il lettore abituale ha tutta una serie di preferenze quando si accosta all’atto della lettura. Il lettore può leggere in qualsiasi luogo e con mille pretesti diversi, ma ciò non esclude che ci siano delle condizioni favorite che riguardano il come (leggere seduti o sdraiati, con fornitura di cibo e/o tabacco), il dove (dai mezzi di trasporto alle stanze d’albergo), il perché (su consiglio di amici o per scoperta autonoma) e soprattutto cosa (qui intervengono non solo il genere letterario, ma anche le dimensioni del volume e l’estetica dell’edizione).

Vengono sapientemente elencate e sviscerate le manie e i risvolti psicologici che legano Annie alla sua libreria e che rispecchiano buona parte del popolo dei bibliomani. In primis c’è il terrore di dover prestare un proprio libro durante le famigerate cene a casa con gli amici rischiando di non riaverlo più indietro, ma esiste anche la paura di rimanere senza niente da leggere, che spinge a comportamenti fuori norma, chiaro sintomo di dipendenza per la carta stampata, oppure la rabbia se si viene interrotti a metà di un paragrafo:

Il lettore in apnea è imprevedibile: un bacetto sul collo può farlo saltare fino al soffitto. È un asociale, solitario, una sorta di autistico. Provatevi ad impedirgli di finire il paragrafo. La persona più affabile va in bestia. Fino a quando un lettore non ha posato il libro di sua spontanea volontà, è un essere potenzialmente pericoloso.

Per un osservatore esterno certi atteggiamenti possono apparire esagerati e ascrivibili ad una natura ossessiva, in realtà se siete dei divoratori di libri il racconto di Annie vi risulterà caro e familiare come una chiacchierata tra amici. Amici "bibliofagi", si intende.