La notte delle pantere di Piergiorgio Pulixi

Una notte interminabile. Il potere logora chi non ce l’ha e il potere dà alla testa; il potere dà, il potere toglie. Su questi pilastri si regge il romanzo di Pierluigi Pulixi La notte delle pantere (E/O, 2014), che vede il ritorno di Biagio Mazzeo, già protagonista di Una brutta storia (2012).

Biagio Mazzeo comanda una task-force composta elementi per certi versi poco raccomandabili, ma per altri i migliori possibili. È gente disposta a seguirlo anche all’inferno, che in fondo è la loro meta abituale.

Mazzeo, per circostanze avverse, finisce in carcere e una partita di droga finisce nelle mani sbagliate. Droga che i legittimi proprietari, chiamiamoli così, ora rivogliono indietro. Come può aiutare la sua squadra dalla prigione? Deve uscire: per farlo dovrà fare un patto col diavolo e forse non sarà l’ultima volta.
Riuscirà a salvare la sua vita e quella delle persone care, o è già troppo tardi? Ma chi lo decide, poi, quando è troppo tardi?

Piergiorgio Pulixi ci racconta un poliziesco dalle tinte cupe e forti. Una storia che prende per i capelli e per la gola, una storia che si racconta senza tanti giri di parole.
Proiettili, sotterfugi e legami che si spezzeranno, o rinsalderanno, e tutto in onore del denaro e del potere, come sempre.
Sono le forze che muovono il mondo e, finché saranno loro a farlo invece dell’amore, lo scenario conserverà sempre qualche zona d’ombra.

La notte delle pantere è il libro ideale per chi ama le storie d’azione e spionaggio, ma anche per chi è un neofita del genere, che sono sicuro troverà qualcosa d’interessante in questa storia, che lascerà qualcosa dentro.
Cosa? A voi scoprirlo.