La ragazza di Charlotte Street di Danny Wallace

Danny Wallace è principalmente conosciuto per il libro di non-fiction "Yes man", dal quale è stato tratto anche un film con Jim Carey. Yes Man era un libro autobiografico basato sull’esperimento di non rifiutare alcuna esperienza per un anno intero, non è purtroppo, almeno per quanto mi riguarda, pienamente riuscito nel proprio intento, malgrado l’originalità e l’interesse suscitato da tale curiosa "scommessa". Perché, quindi, decidere di dare una seconda possibilità a questo scrittore? Prima di tutto per la trama peculiare e invitante, poi per l’ambientazione in una Londra sempre suggestiva e amata da milioni di persone che la ritengono sempre il centro del mondo. Infine, perché si tratta del primo libro di fiction uscito dalla penna (o dalla tastiera, più probabilmente) di Wallace. Non è il caso, però, di farsi trarre in inganno dalla copertina: l’immagine di una Londra serena e soleggiata, come pochi hanno la fortuna di avere visto, non si rispecchia nella città nella quale si muovono i protagonisti, ne’, tanto meno, nelle loro vite private, tormentate dietro una maschera di allegria.

La storia è divertente e non certo impegnativa, ma i suoi personaggi sembrano piuttosto abbozzi di vite in cerca di conclusione, che si muovono a casaccio nello spazio, spesso e volentieri buttando a terra come birilli tutti gli ostacoli che incontrano, più o meno casualmente, sulla propria strada. I classici bambinoni in cerca di crescita, sia professionale che per quanto riguarda la vita privata, e di riscatto, di un giorno, un gesto, un avvenimento che faccia loro capire che non esistono per caso.

Jason Priestley è sfortunato già a partire dal nome, che gli attira ogni sorta di ironie e sorrisini essendo lo stesso di un divo degli anni Novanta. A questo dobbiamo aggiungere il suo lavoro da recensore freelance che gli garantisce poche soddisfazioni e ancor meno contante, e il fatto di vivere più o meno da ospite a casa del suo migliore amico Dev, il gestore di un negozio di videogiochi usati che, come personaggio, richiama subito alla mente l’attore Jack Black: eterno bamboccione ma amico fidato dal grande cuore. Il vero dramma di Jason, però, è la fine della sua relazione con Sarah, ora felice insieme a Gary. Da perfetto figlio del proprio tempo, Jason si tormenta leggendo gli update del profilo facebook di Sarah, che non ha ancora avuto il coraggio di cancellare dalla lista degli amici. Un giorno, però, il destino ci mette la coda e Jason rimane affascinato dal sorriso di quella deliziosa ragazza che sta cercando di prendere un taxi con le braccia piene di shoppers e che gli lascia involontariamente una macchina fotografica usa e getta. Dev si ostina a far sviluppare le foto e da lì parte l’avventura di Jason alla ricerca della sconosciuta, seguendo i pochi indizi che si possono rilevare dalle immagini. Un percorso che porterà Jason e Dev a incrociare via via vecchie conoscenze come Sarah, Gary e Pamela, e nuove come Abbey e Damien. Con il passare dei mesi, la vita di ciascuno sembra imboccare la propria strada, mentre Jason non riesce a fare passi avanti...

Simpatica e briosa, questa storia è scritta dal punto di vista maschile, ma con personaggi che ispireranno simpatia anche alle donne. Il finale è dapprima sorprendente, per poi rientrare nei binari dell’happy end un tantino scontato. In generale, una piacevole storia di amicizia e realizzazione dei propri sogni, che sarebbe un’ottima base per una divertente trasposizione cinematografica.