La schiuma dei giorni di Boris Vian

Colin, borghese e annoiato, vive a Parigi con Nicolas, suo amico e cuoco di fiducia. Passa il tempo con il suo amico Cick, un ingegnere assai particolare che colleziona libri di Jean-Sol Partre.
La sua è una vita abbastanza monotona e tedia, accompagnata dalla musica di Duke Ellington, fino a quando a una festa non conosce Chloé e se ne innamora immediatamente. In pochissimo tempo, decidono di sposarsi e di partire per un viaggio di nozze nella Francia del sud.
Una volta a casa, quando la vita matrimoniale dovrebbe essere nel pieno, Chloé si ammala.
Dentro di sé cova un male oscuro e assai particolare: è una ninfea a vivere nel suo polmone e a toglierle il respiro.
Colin non baderà a spese per comprare tutte le medicine di cui la moglie necessita; andrà perfino a lavorare e diventerà povero per amore, perché l’unica cosa che conta è Chloé.
Il suo amore si oppone a ogni tipo di problema, di congiure e di accidenti, ma non riuscirà a sconfiggere il destino.
L’amore sarà per Colin, così come per ogni essere umano, salvezza nell’esatto momento in cui lo vivrà. Quello che verrà dopo è solo tempo, tempo diverso.

La schiuma dei giorni è stato pubblicato nel secondo dopoguerra, ma è un libro integro che non ha subito nessun tipo di invecchiamento.
Un romanzo d’amore, dolce e delicato, ma anche così spassosamente surreale.
Colin vive in un mondo particolare dove la fantasia è un veicolo importante che aiuta e arricchisce l’esistenza. La fantasia non lo abbandona mai, nemmeno nel più forte dei dolori.
E’ un libro che mi è stato consigliato tempo fa da un’amica che un po’ si rivedeva in questa storia, perché viveva un amore così bello, forte e struggente. Come Chloé, anche lei è volata via.
L’avevo comprato e giaceva lì, tra gli scaffali.
Sono riuscita a leggerlo solo in questi giorni di festa, convinta, più che mai, che l’amore sempre debba essere vissuto.
Ho sorriso pensando che Chloé e la mia amica F. abbiano potuto avere la fortuna, in mezzo a tutta quella tragedia, di amare ed essere riamate in maniera così totale.