La sposa gitana. Il primo caso dell’ispettrice Elena Blanco
- Autore: Carmen Mola
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2024
Carmen Mola è lo pseudonimo di tre scrittori e sceneggiatori Jorge Diaz, Antonio Mercero, e Augustin Martinez, che hanno rivelato la loro identità con grande scalpore nella cerimonia di assegnazione del Premio Planeta 2021, uno dei più importanti riconoscimenti a livello europeo. Fino a quel momento erano considerati “la Elena Ferrante” spagnola. Nel 2023 è uscito il libro intitolato La bestia, che ha avuto un buon riscontro di pubblico. Ora è stato edito La sposa gitana (Salani, 2024, trad. M. Sottini), che racconta il primo caso di cui si deve occupare l’ispettrice Elena Blanco.
Chi è Elena Blanco? È una donna ispettrice a Madrid, in una squadra speciale di investigatori. E’ una donna curata, forte, dal piglio sicuro e determinato, ha un cruccio che le deriva dal suo passato, che la divora ed apre antiche ferite.
Soffre a tal punto da aver installato sul balcone di casa sua una macchina fotografica digitale che, in continuazione, scatta in sequenza un numero spropositato di fotografie:
Elena lotta tra il desiderio di andare a letto a dormire e quello che considera il suo vero dovere: controllare le fotografie, parecchie migliaia da quando l’ha fatto per l’ultima volta quella domenica che ha preso la telecamera dal balcone. E’ abituata, le guarda di venticinque in venticinque e poi le cancella. Occasionalmente ne tiene da parte qualcuna perché c’è qualcosa che la diverte: una coppia che si bacia, un bambino con un palloncino, una donna con un viso particolare … ma non appare mai quello che sta cercando, un volto butterato che ha visto soltanto una volta, per un paio di secondi, otto anni prima. Ha paura di dimenticare quella faccia e di non riuscire a riconoscerla, se mai la dovesse incontrare.
Perché lo fa? Cosa cerca con tanta bramosia?
Ora è alle prese con il ritrovamento di un cadavere eccellente, chiamata appunto “la sposa gitana”, perché la donna trovata morta ha:
Ha un tatuaggio sulla scapola destra, non molto vistoso. Una bella farfalla, colorata di rosso, verde, azzurro e nero. (…) Visto che non hanno un nome la chiamano la sposa gitana, per via dei lineamenti. Buendia le indica tre piccoli fori nel cranio uniti da un taglio a forma di cerchio. (…) Il taglio è grossolano e superficiale, forse un coltello affilato o un cutter, sembra che serva solo a unire le incisioni o a indicare dove dovevano essere fatte. Per farle i fori hanno usato un trapano elettrico, uno piccolo, molto preciso. Dentro ci sono i vermi.
Chi ha mai potuto compiere un tale omicidio efferato e perché? Inoltre, con il proseguo delle indagini, emerge una verità sconcertante: la deceduta aveva una sorella, anche lei morta con modalità analoghe ben sette anni prima. Tuttavia, il colpevole di allora è stato arrestato ed è ancora in cella. Allora? Vi è forse un assassino che emula le gesta violente di una mente assai deviata?
Una lettura di fascino indiscusso, molto truculento nelle descrizioni delle scene e non solo. Dunque una lettura di genere per palati forti.
Un romanzo dal solido impianto narrativo, scritto con un linguaggio preciso, secco e forte. Ne scaturisce una lettura che colpisce duro, non sempre di facile comprensione. Adatto a chi ama i thriller violenti e sanguinosi.
Forse La sposa gitana di Carmen Mola è il primo volume di quella che sarà destinata ad essere una fortunata serie? Certo è tragica e raccapricciante, ma ha anche personaggi intriganti e originali, descritti con minuzia narrativa.
La sposa gitana. Il primo caso dell'ispettrice Elena Blanco
Amazon.it: 15,20 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i thriller sanguinosi e truculenti.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La sposa gitana. Il primo caso dell’ispettrice Elena Blanco
Lascia il tuo commento