La terra dei sogni di Norman Bogner

Tre donne, tre anime che sognano quel posto al sole, quello scintillio che rende le giornate più dolci, quasi eterne. Sono le protagoniste de La terra dei sogni (Sperling & Kupfer, 1983) di Norman Bogner: Claire vola a L.A. per ritrovare un fidanzato fedifrago ed egoista; Hillary ha tutto, è l’emblema stesso del sogno americano, eppure non esiterà a mettere tutto in gioco per amore; infine Madeleine, che non esiterà a scendere a compromessi con il proprio corpo e la propria anima per la sua fetta di Paradiso.

La terra dei sogni racconta di tre donne, con tre storie all’apparenza differenti che hanno in realtà un unico filo conduttore, un filo luminoso ma che si rivelerà anche sporco di fango. E a noi non resterà altro da fare che seguirlo.

Norman Bogner ci narra tre storie, ci racconta di tre vite che hanno ricevuto carte simili, eppure hanno deciso di giocarsela diversamente. Tre cuori straziati, tre cuori colmi di speranza, che cercano di dare una svolta a una vita che definire grama è un eufemismo.
La terra dei sogni è un libro dedicato a chi vuol leggere di vita reale, con pagine inventate che però posseggono il sapore agrodolce della realtà e personaggi dettagliati magnificamente che ci appariranno dinanzi e ci racconteranno di loro, dei loro sogni, dei loro drammi e persino delle loro paure.
Un libro intenso, da respirare avidamente, come una boccata d’ossigeno dopo esser stati per troppo tempo in apnea.