La vita è così di Dalila Di Lazzaro

Dalila Di Lazzaro ha scritto già sei libri prima di pubblicare “La vita è così”, dopo lo stop come attrice, per una malattia che non le permetteva di stare in piedi.
È lei stessa che ci dice di stare meglio, in una vita che le ha messo di fronte tante prove: la malattia, la fine delle sua carriera di attrice, la morte del figlio Christian a soli vent’anni per un incidente stradale.

Avvezza a tutto, single convinta, un gruppo di amici le fa conoscere Ugo, un filosofo serio e pacato, che raccoglie le sue confidenze.
La prima è sul cane Happy, che muore di vecchiaia. Dalila Di Lazzaro adorava questo cagnolino, la sua presenza in casa era come una sorta di pet therapy, avendo anche un gatto, affettuoso ma, come tutti i felini, molto indipendente e non troppo abituato a condividere il dolore della sua padrona. La vita finisce per tutti, animali e non.
Scrive Dalila Di Lazzaro:

“La vita è breve, proprio come una crisalide che diventa solo per un attimo una lieve farfalla: ci riempe di leggerezza e colori, e un attimo dopo scompare nel nulla”.

Affascinato dalla bellezza di Dalila Di Lazzaro e dalla sua carica emotiva, Ugo organizza cene e aperitivi, nel vano tentativo di sedurla.
L’ex attrice però ha avuto molte delusioni dall’universo maschile: c’è stato chi ha puntato solo ai suoi soldi, per giunta nemmeno tantissimi; chi aveva solo bisogno di poter dire ai propri amici di avere come fidanzata Dalila Di Lazzaro, fino ad Andrea, il grande amore, che però le lascia il gatto e altri oggetti, e se ne va quasi scappando, perché si è innamorato della sua segretaria (in quanti romanzi, in quanti film c’è sempre un uomo maturo che si innamora delle segretaria? Tantissimi, non si tiene il conto).
Dalila Di Lazzaro è una donna forte, che ne ha viste di tutti i colori.
Senza cadere nelle rete seduttiva del filosofo, durante un aperitivo parla della sua famiglia di origine; un padre amatissimo, una madre problematica, il nonno pieno di risorse. Una tipica famiglia friulana, temprata a tutto, con sani valori etici e il culto del lavoro.
Con tutte le amarezze che la vita le ha dato in sorte, spiace che il commercialista dell’attrice scappi con un lauto bottino, dopo aver fatto sui soldi dell’ignara donna pericolose speculazioni finanziarie.

Libro pulito “La vita è così”, Dalila Di Lazzaro non nasconde l’aiuto che le ha dato l’editor Cinzia Alibrandi, che ha messo in ordine una marea di carte già scritte dalla donna che visse due volte.