La vita va avanti
- Autore: Vito Ferro
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
“La vita è una tale distrazione che non ti lascia neanche prender coscienza di ciò da cui ti distrae.”
Un racconto molto originale, una narrazione lineare che inizia con la fine e prosegue fino alla presa di consapevolezza. Il lettore diventa curioso della trama e del significato che l’autore vuole trasmettere; quasi ci obbliga a cogliere.
Vito Ferro è l’autore del libro La vita va avanti (Autori Riuniti, 2016), è nato a Torino e ha pubblicato altri 4 romanzi, dal 2007 a oggi.
I personaggi non sono molti, i luoghi esplorati hanno un confine oltre il quale solo la vita e i ricordi possono accedere. Armando è il protagonista. Alessio, Filippo e Salvatore sono amici di Armando, altri personaggi importanti. Tutti hanno una storia e un perpetuo presente senza soluzione di continuità.
Compare Francesca, che possiede un dono specifico. Come un diplomatico, il custode, la cui vita è segnata dalla rinuncia, vive nell’ombra e nella consuetudine. Non ama essere oggetto di attenzione e rispetta ossessivamente le regole. Si accorge di Francesca e capisce che bisogna aiutarla; deve aiutarla. Non è un semplice custode, ma il custode della tranquillità delle persone. Nessuno glielo riconosce, solo lui conosce la verità.
Chiara e la mamma di Armando compaiono presto. La seconda è presente, cammina e piange; è tutto quello che il figlio possiede. Rappresenta quello che è Armando, artefice e custode della sua storia di vita, cardine della sua identità in questo momento in cui il protagonista vive l’assenza di senso.
Chiara era la compagna di Armando. Ora lui la cerca tra i vaghi ricordi, come flashback arrivano all’improvviso insieme al carico emotivo, riportano il protagonista in scenari di esperienze vere, puzzle da sistemare con estrema difficoltà. Mancano ancora poche tessere.
Persi nella lettura assaporiamo molti concetti: la competizione tra ragione e superstizione anche dopo la morte, le canaglie e i buoni, la rinuncia per mantenere la serenità, l’amore, la vita, la motivazione e l’egoismo.
La vita va avanti è un libro che fa pensare, in cui facilmente ci si perde nell’introspezione e nei valori. Oggi, al tempo delle misure di contenimento per Covid-19, è difficile non dare valore alla frase di Filippo, quando vorrebbe:
“vedere la città ancora una volta. Vorrei camminare per le vie, insieme agli altri. Mi basterebbe. Solo una volta.”
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