Lady Butterfly di Margaret Fountaine

Diario di una cacciatrice di farfalle

Quella della donna avventuriera è una figura classica, intramontabile. Basti pensare a Lara Croft, eroina dei videogiochi della serie Tomb Raider e protagonista di alcuni film spettacolari. Non è forse l’ultima evoluzione delle grandi viaggiatrici, che per seguire una passione, l’archeologia come le scienze naturali, affrontavano con coraggio qualsiasi peripezia? Anche se – va sottolineato - le biografie che ci tramanda la storia somigliano molto meno a quella di Indiana Jones o della principessa Auda, colei che diventerà la moglie di Phileas Fogg in “Giro del mondo in 80 giorni”; e l’happy end non è garantito.

Tante, troppe, sono le donne morte a causa del forte senso di attaccamento alla propria missione. Come la ricercatrice Dian Fossey, che stava effettuando ricerche sui gorilla in Ruanda quando venne assassinata dai bracconieri (la sua storia è stata raccontata nel film “Gorilla nella nebbia”, interpretato da Sigourney Weaver).
O come le aviatrici Amy Johnson, morta il 5 gennaio 1941 in circostanze sospette (c’è chi dice che il suo aereo non fu riconosciuto, quindi abbattuto dalla stessa Royal Air Force), e Amelia Earhart, scomparsa il 13 luglio 1937 col suo velivolo, l’Electra, nei pressi dell’isola Howland. Meglio è andata a Robyn Davidson, capace di attraversare il deserto di Gibson - 1700 miglia! - in compagnia del suo cane e di tre cammelli.

Una ricca galleria a cui appartiene a pieno diritto anche Margaret Fountaine: entomologa e diarista inglese che, cercando farfalle rare, durante la sua esistenza ha visitato più di sessanta Paesi in sei continenti, comprese Africa, Australia a Cina.
Una figura sconosciuta ai più, coraggiosa e votata all’avventura, che è stata pure importante simbolo dell’emancipazione femminile. A chi le domandò perché non si fosse sposata, rispose:

“Perché rinunciare alla mia libertà in cambio di una sistemazione più conveniente agli occhi del mondo?”

Un esempio di coerenza visto che morì a 78 anni, pochi giorni dopo essere stata trovata, ancora col retino in mano, sul ciglio di una strada presso il monte St.Benedict, nell’Isola di Trinidad (nelle Indie Occidentali).
I diari di Margaret Fountaine sono un lascito importante per tutti noi. L’entomologa e diarista inglese, cercando farfalle rare, durante la sua esistenza ha visitato più di sessanta Paesi in sei continenti, comprese Africa, Australia a Cina. E’ stata la stessa autrice a rendere nota l’esistenza di questi diari al pubblico nel 1978:

“Cento anni dopo il giorno esatto in cui ho cominciato a scriverli”.

E per appassionati di entomologia, un’eredità speciale: una collezione di ben 22mila farfalle, donate al Castle Museum della sua Norwich.