Le cure domestiche
- Autore: Marilynne Robinson
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2016
La scrittrice Marilynne Robinson è ritenuta una delle maggiori scrittrici americane viventi, amata dal Presidente Obama e vincitrice di prestigiosi premi con i tre romanzi “Gilead” (2008), “Casa” (2011) e “Lila” (2015). “Le cure domestiche” fu in primo libro che la Robinson pubblicò e si tratta di un romanzo di prodigiosa forza e bellezza che vinse nel 1982 il PEN/Hemingway Award come migliore opera prima. Nel 2016 Einaudi ha pubblicato questo romanzo con la straordinaria traduzione di Delfina Vezzoli.
Ruth e Lucille sono le due sorelle al centro del romanzo; vivono sole con la madre la quale un giorno riconsegna le figlie al destino e alle radici dalle quali provengono: le abbandona sul portico della vecchia casa di Fingerbone, una cittadina del Midwest, per poi gettarsi con l’auto sul fondo del lago. Lo stesso lago dove morì suo padre in un incidente ferroviario. Da quel momento inizia l’odissea delle due bambine, complicate e diverse, destinate a vivere nella precarietà e nella solitudine dei loro cuori.
“La gente interpretava sempre i nostri modi lievemente formali e i nostri gusti discreti come un desiderio di rimanere in disparte”.
A prendersi cura delle due bambine e delle loro speranze tradite si susseguono parenti ignoti che in qualche modo rinunciano a tale triste impresa e non fanno che rendere l’angoscia ancora più incresciosa. Finché non compare un personaggio indimenticabile, Sylvie, sorella minore della madre, con la sua personalità originale, delicata. Si tratta di una donna esile, bionda e che veste come una mendicante. Si prende cura delle bambine nonostante l’aria sbadata e vagabonda:
“Siamo vagabonde. E una volta che si è imboccata questa strada è difficile immaginarne un’altra”.
Silvye è una presenza necessaria poiché semina affetto:
“Avere una sorella o un’amica è come sedere di sera in una casa illuminata. Quelli di fuori se vogliono possono guardarti, ma tu non hai nessun bisogno di vederli”.
Ma Silvye sarà anche la causa della frattura tra le due bambine. Le due sorelle spezzeranno il loro legame simbiotico soltanto quando Lucy sentirà il desiderio di scappare dall’oppressione del passato, dalla presenza di quel lago fin troppo saturo di presenze e dal ricordo delle persone scomparse, cercando di ricostruirsi un futuro.
Ruth invece, voce narrante del romanzo, rimarrà insieme a Silvye, sospesa in una esistenza legata indissolubilmente alla perdita.
“Sylvie e io (penso che quella notte fossimo quasi una sola persona) non potevamo lasciare quella casa, che era ingombra come un cervello, un reliquiario, e lasciare che le sue reliquie venissero saccheggiate, scelte e impacchettate e distribuite tra i bisognosi e i parsimoniosi di Fingerbone”.
“Le cure domestiche”, un capolavoro contemporaneo, è un romanzo denso di poesia, dove Marilynne Robinson mescola sapientemente affetto e malinconia.
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