Le figlie del principe di Noël Barber

"Le figlie del principe" è un’opera di un autore, Noël Barber, molto noto per i suoi intrecci romantici, è una ricostruzione non del tutto riuscita della Seconda guerra mondiale.
Questa è la storia di tre amici, Ham, inglese, Steve, americano, Kurt, tedesco, innamorati di tre sorelle romane figlie di un principe (o dovremmo dire della principessa, perchè la secondogenita è nata da una relazione illegittima): Lella, Rosanna e Fiamma.

Il filo conduttore della vicenda è un quadro che il protagonista, Ham (voce narrante del libro) dipinge, il "Nudo blu" che rappresenta la giovane Fiamma, sua amata. La vicenda, che si svolge tra Firenze, Roma e Londra, ruota intorno alle storie d’amore e al quadro. Ham ama Fiamma, la più giovane delle principesse, e per salvaguardare il suo amore, diventa una spia, avendo molte avventure. L’americano Steve ama Lella, la più grande, e con il suo denaro aiuta Ham a recuperare il quadro rubatogli, ma non è una figura molto importante.
Kurt, tedesco e nazista convinto, lotterà contro i suoi amici, ma a fargli cambiare idea sarà Rosanna, la secondogenita, figlia della principessa e di un amico ebreo. Per salvarla tradirà il suo Paese e non dico di più per non rovinare il finale.

A mio avviso il libro non è dei più riusciti di Barber, perchè gli avvenimenti sono male collegati tra loro e spesso contraddittori. Certe descrizioni, anche erotiche, sono compiaciute e senza senso. L’odio della principessa madre per il quadro e per il protagonista non viene spiegato e il lettore non capisce molti dettagli.
Paradossalmente la figura più riuscita del romanzo è il principe, innamorato e vittima di una moglie troppo forte. Sarebbe stato lo spunto per un romanzo successivo se la morte non avesse colto l’autore.
Lettura piacevole, pur con molte riserve, e di puro intrattenimento.