Le ragazze di Kabul di Roberta Gately

Una storia commovente e drammatica, due ragazze differenti ma unite dalla stessa voglia di lottare, una vita intrisa di paura e guerra. Il romanzo "Le ragazze di Kabul" non è soltanto un libro, è un racconto che non può lasciare indifferente il lettore, non di fronte alla dura realtà che si cela fra le pagine, la vita cruda e difficile degli abitanti di un paese costantemente in guerra: l’Afghanistan.
L’autrice, Roberta Gately, infermiera, operatrice umanitaria e scrittrice, narra le vicende di due donne: Elsa, infermiera americana che lascia le comodità, la sicurezza e il proprio paese per divenire volontaria in un ospedale afghano, tra la guerra e la carestia, le malattie e la paura costante di non tornare a casa alla sera; e Parween, ragazza afghana ribelle, che decide di lottare per la propria e altrui libertà, sfidando la dura legge del paese e il regime che sottomette il prossimo, dove anche solo una parola di troppo può costare la vita.
Incontrandosi per caso o forse per volere del fato, le due donne diventano amiche inseparabili e insieme cercano di sopravvivere al regime talebano, lottando strenuamente per una vita migliore, per riportare la pace in un paese dove essa pare non esistere.
Nonostante le diversità, dovute a tradizioni e culture molto distanti le une dalle altre, l’affetto e l’amicizia che si vengono a creare mostrano come il sentimento umano possa talvolta superare i limiti che appaiono invalicabili.

Il romanzo, pubblicato nel 2010 in America e uscito due anni dopo in Italia, vuole mostrare un mondo ormai non più totalmente oscuro per gli "occidentali", una realtà che abbiamo imparato a conoscere sin dal 2001, in seguito al tragico attacco terroristico avvenuto a New York. Chi meglio dell’autrice americana Gately, partecipe di numerosi progetti umanitari dall’Africa al Medio Oriente, poteva narrarci con parole semplici ed esaustive ciò che succede là, in quel paese devastato, che noi, in un modo o nell’altro, cerchiamo di evitare?
Dobbiamo considerare questo libro non alla stregua di un romanzo ma di un documento, una testimonianza di un mondo crudele e violento ma anche di una terra dove ancora la speranza e la voglia di lottare consentono agli uomini e alle donne di superare il triste destino che li ha coinvolti.