Le stanze della memoria
- Autore: Assunta Marinelli
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
“Arriva un momento nell’età adulta in cui si avverte il desiderio di raccontare la propria storia di vita. Per fare un po’ d’ordine dentro di sé e capire il presente. Quando questo bisogno ci sorprende, l’autobiografia di quel che abbiamo fatto, amato, sofferto, inizia a prendere forma. D. Demetrio”
Le stanze della memoria, romanzo d’esordio di Assunta Marinelli, è divenuto una scrittura dettata dal desiderio di raccontare la propria storia e di condividerne le esperienze. Nata a Chieti dove tuttora risiede, l’autrice, insegnante di Lettere nei licei della sua città, ha coltivato lungamente la passione per la cultura classica e la scrittura. Le stanze della memoria è un libro ben scritto, autenticamente vissuto, che coinvolge e colpisce il lettore dalla prima all’ultima pagina. Una storia intensa, intima e personale che Assunta Marinelli vuole raccontare soprattutto a se stessa. Una donna che, come tante, ha avuto il coraggio di ricominciare reinventando la propria vita in un’altra città, lontano dalle esperienze dolorose.
“Così, con lo spirito avventuroso di un’esploratrice e quasi per un gioco incosciente, sono venuta a vivere qui, dove ho rimesso a posto i miei pensieri, ho dato loro ordine e li ho collocati, ciascuno, ne giusto posto che meritavano. Alcuni, per il grande dolore che mi avevano provocato, li ho cancellati dalla memoria … dovevo pur salvarmi.“
I ricordi del passato hanno un peso anche nel presente, momenti che sembrano diventare macigni difficili da sollevare e da far rotolare fuori dal proprio animo e dalla propria mente. La nostra protagonista, dopo molti anni di assenza, ha deciso di tornare nella città dov’era nata e dove aveva vissuto. Il momento è favorevole per poter affrontare i fantasmi del suo passato. È oramai una donna adulta, e la vita le ha insegnato a superare le proprie fragilità. Si immette sulla strada che porta a casa, lunghe ore in autostrada attraversando paesi e vallate della sua terra. Paesaggi che non ha mai dimenticato, che rievocano la storia delle sue radici e della sua gioventù. Il Fucino, la Gola del Tremonti, la valle di Pescara, un itinerario che custodisce nel suo cuore, e man mano che si avvicina alla meta è presa sempre più dall’emozione e dall’angoscia.
“La sofferenza mi si rinnova. Non dovevo tornare. Quando sei giovane superi i momenti più brutti e dolorosi più facilmente… ma alla mia età, quando lungo è il corso del tempo e breve futuro, rimani sola con il dolore e la rabbia.”
Un flusso inarrestabile di sensazioni ed emozioni che si provano quando si torna in una casa che si ha amato, nelle stanze che custodiscono la memoria del tuo amore, della tua famiglia, della tua gioventù. Memorie che assalgono la mente e riempiono gli occhi. Le pareti vuote, i quadri che non ci sono più, come la vecchia libreria che custodiva da decenni numerosi volumi di storia; e risentire la porta di casa chiudersi per sempre alle tue spalle e il tuo cuore di nuovo spezzarsi. Aveva raccolto le briciole della sua esistenza per fuggire via da un matrimonio senza più amore. I sogni, gli affetti, la laurea, i figli, la separazione. Un dolore lancinante sembrava non volesse abbandonarla, eppure era tenacemente convinta, ieri come oggi, che dovesse darsi un’opportunità.
Le stanze della memoria è una storia di speranze e di delusioni, di attesa e di paure, di disperazione e di sogni, un cammino autobiografico di delicate emozioni, dallo smarrimento alla riconquistata serenità. Un percorso dell’anima e di realizzazione di sé che si compone di paesaggi interiori e non, le cui intimità e bellezze si fondono in un gioco di scomposizione e ricombinazione, come in un diario.
Le stanze della memoria
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Ho pubblicato con Youcanprint nel 2012 un romanzo con il titolo uguale a quello sopra. Scriverò al mio editore per chiedere come sia possibile che esca un altro romanzo (anche questo autobiografico e con con contenuti simili) . Il mio riporta "nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’autore e dell’editore??? Rimango in attesa di una risposta grazie.
Gentile Rosetta cosa vuole che le dica...ho acquistato il romanzo in libreria e poi l’ho recensito. Faccia le sue verifiche. Cordiali saluti