Letterine a Papa Francesco di Alessandra Buzzetti (a cura di)

“Letterine a Papa Francesco” (Gallucci Editore, 2015) è una raccolta di lettere, disegni e messaggi dei bambini inviati a Papa Bergoglio da tutte le parti del mondo, a cura di Alessandra Buzzetti.

L’undicenne Caterina, con sorprendente acutezza, pone un quesito che coglie l’aspetto basilare della personalità del Pontefice.

“Perché Lei, cioè tu hai rinunciato a tutte le ricchezze di un Papa, come un appartamento lussuoso, oppure una macchina enorme, e invece sei andato in un piccolo appartamento nelle vicinanze, oppure hai preso l’autobus dei vescovi?”.

Con una poesia, l’argentina Teresita di soli dieci anni, vuole rendere omaggio al suo connazionale, perché

“grata per tutto ciò che fai per tutti”.

Il decenne Mauro dalla Sardegna ha intuito la grande umanità del Santo Padre, “mi appassioni anche come persona”, inoltre, con semplicità, liquida la guerra come

“una stupidaggine, che fa solo morire gente, quando ognuno ha il suo diritto di vita”.

Immaginiamo la commozione del Papa nel leggere la missiva di Yousif, dal campo profughi iracheno di Erbil,

“ti chiediamo di aiutarci a tornare nelle nostre case e di vivere in pace”.

Al contrario si sorride con Paolo, che dall’Umbria pone il seguente curioso quesito:

“cosa si prova a essere Papa? Quando ti hanno eletto, eri emozionato o elettrizzato?”.

La spagnola Luzia, nonostante la giovanissima età, intende farsi monaca, “vorrei essere una agostiniana e vivere nella comunità della conversione”. La bambina chiede un consiglio sulla sua vocazione.

All’inizio dell’originale volume Alessandra Buzzetti, giornalista vaticanista del TG5, scrive che “Letterine a Papa Francesco” è una

“piccola antologia che racconta il pontificato di Francesco, la Chiesa, la fede e il mondo attraverso gli occhi dei bambini”.

I più piccoli si rivolgono a Francesco con fiducia confidandogli i loro affanni, paure e speranze svelandosi con candore. Tante sono le cose che stanno a cuore ai piccoli scrivani: la famiglia, la scuola e l’universo, spesso non molto pacifico, che li circonda. Nell’Ufficio Corrispondenza del Vaticano tutte le mattine alle otto un sacerdote, una suora e due giovani mamme italiane aprono i sacchi postali e dividono per lingua la corrispondenza che arriva a Bergoglio. I bambini hanno molto spesso la precedenza, soprattutto quando chiedono aiuto al Papa riguardo a un problema molto grave. Ricordiamo che i proventi del diritto d’autore di questo libro sono interamente devoluti a favore dei “bambini del Papa” assistiti nel Dispensario Santa Marta, accanto alla residenza di Francesco. Il Dispensario, che fa capo all’Elemosiniere incaricato di gestire la beneficenza di Papa Bergoglio a Roma, ogni giorno offre aiuto e ospitalità a circa cinquecento bambini in difficoltà e alle loro famiglie.

“I bambini hanno la capacità di sorridere e di piangere. I bambini sono così: sorridono e piangono. Possono insegnarci di nuovo a sorridere e a piangere” (Papa Francesco).