Mappe ed esploratori sulle rotte della Serenissima
- Autore: Lara Pavanetto
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Già nota per alcune sue opere di storia veneta, nel 2019 Lara Pavanetto ha pubblicato un nuovo testo per i tipi dell’editore Dario De Bastiani: Mappe ed esploratori sulle rotte della Serenissima.
Quando si pensa alla Repubblica Veneta la prima immagine che compare nella mente dei più è quella delle navi e dei magnifici mercanti veneziani, e uno stato che tanto a lungo ha basato la sua economia sul commercio non poteva essere estraneo all’arte della cartografia.
Ogni carta geografica è un documento che esprime una particolare visione del mondo e la storia delle mappe venete rispecchia anche quella della Repubblica; nel Quattrocento, ad esempio, Venezia aveva consolidato il suo dominio sulla Terraferma e nel 1460 il Consiglio dei Dieci ordinò ai governatori delle città di far disegnare delle mappe dei territori da loro custoditi. Tale scelta fu dettata da necessità di carattere amministrativo e difensivo.
Ma il secolo d’oro della cartografia veneziana fu senza dubbio il Cinquecento:
"Nella prima metà degli anni sessanta si producevano a Venezia più di centotrenta lastre da stampa per carte geografiche, un numero molto alto in confronto alle poco più di quaranta che si producevano a Roma negli stessi anni. Dopo la scoperta dell’America e la circumnavigazione del globo da parte di Ferdinando Magellano, l’immagine del mondo era cambiata per sempre".
Nel Seicento, però, il settore entrò in crisi, soprattutto a causa di un’altra nazione di navigatori: l’Olanda, che in quegli anni conobbe un particolare splendore nell’ambito editoriale.
Nella prima parte del suo testo l’autrice riassume quindi la storia delle mappe veneziane e della loro utilità come strumenti per la navigazione o la gestione delle province sottoposte al governo di San Marco:
"Nel Seicento era pratica comune da parte dei Provveditori raccogliere, al momento del loro arrivo nella città che erano chiamati a vigilare, piante di città e fortezze che fornissero loro le prime informazioni sul territorio".
Non manca una trattazione generale sui più illustri stampatori di mappe nella storia della Serenissima, e sono interessanti le pagine dedicate al misterioso mappamondo attribuito a Fra Mauro, databile attorno al 1450. Questo manufatto, conservato presso la Biblioteca Marciana, è un’ottima rappresentazione del mondo conosciuto prima della scoperta dell’America.
La seconda parte del testo presenta dei ritratti di alcuni importanti navigatori veneti, fra i capitoli spicca quello dedicato alle suggestive ipotesi sulle vicende dei fratelli Nicolò (1326-1402) e Antonio Zeno (?-1405), che – leggenda vuole – avrebbero esplorato l’Atlantico settentrionale e raggiunto addirittura le coste americane. Affascinante anche la vita di Alvise Ca’ Da Mosto (1430 ca.-1483), marinaio e mercante di schiavi che si spinse sui lidi dell’Africa occidentale e scoprì alcune isole dell’arcipelago di Capo Verde.
Molto sintetico e inevitabilmente incompleto, Mappe ed esploratori sulle rotte della Serenissima resta comunque un godibile saggio di carattere divulgativo, la cui lettura è consigliabile soprattutto ai ragazzi: un libro semplice e accessibile può rivelarsi utilissimo a far crescere nei più giovani la curiosità e il sano interesse per la cultura.
Mappe ed esploratori sulle rotte della Serenissima
Amazon.it: 8,55 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mappe ed esploratori sulle rotte della Serenissima
Lascia il tuo commento