Marinella Bragaglia di Filippo Ferrara

Chi era Marinella Bragaglia? È stata una delle più importanti attrici del teatro siciliano, figlia d’arte, donna bellissima, che dedicò tutta la sua vita alla sua grande passione, la recitazione. A differenza delle tante attrici del tempo, femmes fatales, Marinella adora la sua arte, la fa sentire viva, in maniera semplice e vera. Come dice nella prefazione della biografia attenta e documentata di “Marinella Bragaglia” (Armenio Editore, 2017) di Filippo Ferrara:

l’innocente figuretta di Marinella Bragaglia, intenta con caparbia ostinazione a scalare le vette del successo, girovagando da un teatro all’altro, da un continente ad un altro, ma contemporaneamente agguerrita nel fare prevalere una certa ostinazione nell’esporre le sue idee e nel tenere saldi gli amori della sua vita: la famiglia, il marito, il teatro.

Filippo Ferrara traccia la biografia di questa “figlia del teatro” raccontando incontri, episodi vissuti, gioie, dolori, in una storia avvincente, quasi romanzesca, che riporta in vita una stella del teatro siciliano morta prematuramente e mai veramente apprezzata. Di questa grande artista, probabilmente, solo qualcuno degli addetti ai lavori conosce le vicende di vita e gli aneddoti legati alla sua scoppiettante carriera. La sua storia, infatti, seppellita tra le ceneri, è stata riportata alla luce solo ultimamente grazie al lavoro pregevole e certosino di Ferrara.
Intense e commoventi le pagine dell’incontro tra Marinella Bragaglia e il grande Nino Martoglio che la scelse e diresse per la sua Nica. In scena Marinella catalizzava l’attenzione del pubblico grazie alle sue movenze e alla sua voce chiara, alta, decisa ma soprattutto al suo essere attrice in maniera vera e naturale.

Marinella sapeva ridere o piangere, rimanere assorta o reagire con rabbia, amare, odiare, perdonare …

La sua grandezza e bravura presto supera i confini isolani e Marinella reciterà a Parigi, New York, Città del Messico, Buenos Aires, Rio de Janeiro. Molto affabile nel recitare, lo era meno nella vita privata dove rimase fedele sempre al marito Vittorio e mostrò sempre atteggiamenti pudici e riservati. L’autobiografia corposa di Filippo Ferrara non ci fa conoscere solo una grande attrice dimenticata, ma porta alla luce un periodo del teatro dialettale siciliano e il teatro in lingua italiana importante, dove i protagonisti hanno scritto la storia della drammaturgia e costruito quel meraviglioso rapporto tra autore, pubblico e attore, luigi Pirandello, Angelo Musco, Nino Martoglio, Eleonora Duse, Giovanni Grasso, Tina Di Lorenzo, Mimì Aguglia, Vittorio Marazzi e lei non ultima Marinella Bragaglia, stella del teatro, del mare … del vento.