Matrigna di Teresa Ciabatti

Teresa Ciabatti sa scrivere di famiglie. La sua, una inventata, nulla sfugge a questa entomologa dei rapporti familiari e a cascata su quelli amicali.
Questa di "Matrigna" è la storia di Andrea, bambino bellissimo, biondissimo, un vero angelo. Il cocco di famiglia e una madre che lo adora e che gli fa le tinture su eventuali capelli castani per lasciarlo biondo, un’ossessione.
Mano nella mano con la sorella Noemi di quasi dieci anni, amata anche lei, ma un po’ meno.

Noemi si accorge di non stringere più nessuna manina e che Andrea è scomparso. La strada piena di gente, è Carnevale, Andrea non si trova. Non si troverà nemmeno nei giorni a venire. La stampa affamata di notizie si caccia nella casa dello scomparso dove è cambiato tutto.
I genitori cercano di condurre una vita normale, ma sono ormai fantasmi di uno strazio infinito. Noemi cerca di sopravvivere, va bene a scuola, non vede l’ora di diventare grande per andare in città e frequentare l’Università. I genitori sono convinti che Andrea busserà alla porta quanto prima. È la condizione per continuare a vivere.
Noemi finalmente va a Roma per studiare. Si laurea, inizia a lavorare, si fidanza con Davide, come le altre ragazze, senza pensieri retroattivi.
Davide è indolente e pigro e con molti chili di troppo, ma nessuna ragazza lo guarda per portarselo via. Noemi non può permettersi la gelosia. Dunque si è accontentata.
Lavora tanto, fa delle traduzioni, è brava, quindi la chiamano spesso. Un giorno la madre la vuole in paese, c’è da rimettere la sua stanza in ordine. Mentre si avvicina al paese pensa di trovare una donna spenta, vedova, il padre è morto di infarto.
Invece trova una donna giovane coi capelli curati e biondi, che esce, va a ballare, frequenta Luca, che è un ragazzo. Che vorrà da sua madre? Soldi che ha messo da parte, la casa. Cosa? Sono veramente felici? E il pensiero di Andrea?

Teresa Ciabatti scrive fino all’ultimo senza darci certezze, la vita è un inferno se ti manca qualcosa. Devi costantemente desiderare qualcosa, per non impazzire.
"Matrigna" è tra i libri più belli della scrittrice.

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