Mio figlio Farouk. Anatomia di un rapimento
- Autore: Fateh Kassam
- Genere: Storie vere
In una normale sera di una famiglia normale irrompe l’ignoto a violare l’intimità della casa.
L’immagine di un dopocena sereno di due genitori viene sconvolta dall’arrivo di tre personaggi che, a volto coperto, legano padre e madre per poi prelevare, al piano superiore della casa, uno dei due figli, Farouk, di 7 anni.
L’impotenza di un padre di fronte al sequestro del bene che gli è più caro è disarmante ed è un demone che si dibatte in quest’uomo per tutti i 177 giorni di rapimento.
Il racconto dei lunghi mesi attraversati da angoscia, ipotesi di azioni e reazioni è uno snodarsi di flussi emotivi che attraversano la mente e il cuore di Fateh Kassam, il padre di Farouk.
Il rimorso di non aver lasciato giocare il figlio con dei soldatini, durante la cena che poi si sarebbe rivelata l’ultima prima del rapimento, la fiducia nella giustizia, nello stato, nella gente sarda, ma anche, troppo spesso, la sensazione frustrante che il bene nulla può di fronte ad un sistema sradicato dai valori dell’umanità e della pietà.
Colpisce la dignità estrema di questi due genitori che, seppur travolti dalle curiosità morbose dei media, riescono a tenersi stretti in un dramma simile.
Sorprendono pensieri che sfiorano anche il paradosso, quando per racimolare i soldi richiesti, che la famiglia non possiede, Fateh pensa persino di rivolgersi ai famelici editori per vendere la futura esclusiva della storia, quando Farouk sarà tornato a casa, pur di trovare un escamotage per riportarlo al nido.
"Io non compro quello che è già mio. E Farouk è mio!"
Parole che mostrano un padre saldo nelle sue posizioni, ma mai freddo, un uomo che non vuole e non può scendere a patti con una criminalità barbara.
Cosa si può di fronte a chi pur di dimostrare che il prigioniero è ancora vivo gli taglia la parte superiore dell’orecchio per poi farlo recapitare alla famiglia? E’ una sconfitta bruciante, uno schiaffo in pieno viso a chi crede di non aver saputo difendere la sua famiglia.
Ma Fateh è anche un padre che, pur di riavere suo figlio, si lascia trascinare dall’altalenante sprazzo di illusioni e disillusioni delle improbabili trattative condotte dall’intermediario Graziano Mesina.
Una vicenda umana che ha sconvolto l’Italia e che quest’uomo racconta a Marco Corrias, giornalista di Epoca, con le parole di chi ha trattenuto emozioni nel cuore troppo a lungo.
Un libro dalle tinte reali e dai colori mai patetici, sebbene si tratti di un resoconto sincero, ma un autoritratto delle debolezze di un uomo che finalmente può riabbracciare un figlio con la speranza di poter cancellare mesi terribili di prigionia.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mio figlio Farouk. Anatomia di un rapimento
Lascia il tuo commento