New Grub Street
- Autore: George Gissing
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2020
New Grub Street (Fazi, 2020, traduzione di C. Vatteroni) è una delle opere più importanti del romanziere inglese George Gissing. Ambientato nell’omonima via londinese, il libro parla di letteratura, o meglio, del mondo di coloro che, nel tardo Ottocento, a essa si dedicano, spesso con incerti risultati.
Il romanzo, come quelli citati nelle vicende raccontate, è tipico del tempo: corposo, consta di tre volumi che descrivono ampiamente e con veridicità le storie di vita ambientate nella Londra di fine diciannovesimo secolo, di cui New Grub Street è centro letterario per eccellenza.
Pagina dopo pagina, incontriamo persone più colte rispetto alla media del tempo, più raffinate e istruite; spesso, però, i protagonisti maschili e femminili delle vicende, mancando di ricchezze private o di famiglia, devono continuamente usare le loro doti letterarie per scongiurare la povertà e la fame, tentando, nello stesso tempo, di farsi strada nel mondo dei libri e dell’editoria.
I personaggi principali sono assai dissimili fra loro: tra essi spicca Edwin Reardon, giovane romanziere, che, già a inizio vicenda, ha scritto e pubblicato due romanzi purtroppo di scarso successo. Ora Reardon ha maggiori responsabilità: sposato da un paio d’anni, si deve prendere cura della moglie Amy e del figlio di pochi mesi. Nonostante abbia un forte desiderio di dedicarsi alla letteratura, quasi subito in lui subentra una crisi. Uomo sensibile, incontra l’incubo incombente per qualunque romanziere: il blocco dello scrittore. Nei tre volumi, il dramma personale e letterario di Edwin Reardon è al centro dell’avvincente racconto di Gissing.
Si legge molto anche di Jasper Milvain, che, in maniera più pragmatica rispetto a Reardon, vede la scrittura come un mezzo per raggiungere un fine. Milvain, giovane venticinquenne, vive con la madre e due sorelle e, riguardo alla letteratura, così si esprime:
“Un letterato di successo è un abile mercante. Pensa soprattutto e in primo luogo al mercato; quando un genere di merce comincia a non vendere più tanto bene, comincia con qualcosa di nuovo e appetitoso...”
John Yule, ricco commerciante in pensione che non apprezza la produzione letteraria poiché, a suo parere, la scrittura e la lettura dei libri rendono gli uomini deboli, con occhi rovinati e stomaci dispeptici, uomini che dovrebbero trascorrere le ore di svago non leggendo, ma facendo esercizio fisico all’aria aperta. L’anziano Yule sta combattendo però una battaglia persa dal momento che nel 1880 la lettura dell’Inghilterra ha preso piede e libri, riviste, giornali sono di gran moda.
Fra i temi generali del romanzo vi è la gerarchia delle classi sociali: la si può leggere proprio nelle vicende della famiglia Yule, in cui il fratello di John aveva osato prender per moglie un’umile serva, che aveva dato però alla luce un’adorabile creatura, Marian. Nonostante la nascita della bambina, ora donna d’inconsueta bellezza, la madre, anno dopo anno, aveva potuto dialogare poco con la figlia, poiché i componenti della famiglia temevano la ragazza potesse esprimersi nel modo sgrammaticato usato dalla madre.
Le vicende dei personaggi s’alternano in maniera fluida e rendono la lettura del lungo romanzo piacevole e interessante. Ai protagonisti s’affiancano personaggi minori che rappresentano piccoli quadri di una società in cui non era di certo facile vivere, ma nella quale si potevano incontrare animi comunque sinceri ed elevati. Tra essi va nominato Harold Biffen, letterato e ottimo amico di Reardon, che, pur di finire il suo romanzo fa enormi sacrifici anche se
“Non aveva pensato che tutto quel lavoro sarebbe stato ricompensato da denaro sonante. No, era convinto che, anche se lo avesse pubblicato con difficoltà, era quasi impossibile gli fruttasse del denaro. Quell’opera doveva essere significativa: era l’unica cosa che gli importava.”
Non mancano inoltre le figure femminili, descritte con un’intensità che difficilmente s’immaginerebbe a fine Ottocento. Le donne non sono solo angeli del focolare, anzi. Sanno parlare e, inoltre, hanno un ruolo notevole sia nella vita di famiglia sia nell’affacciarsi al mondo letterario.
I personaggi sono molto vicini alla realtà del tempo e mostrano punti deboli e punti di forza. Hanno desideri, problemi e incertezze. Ognuno di loro s’impegna al massimo per avere successo, ma l’orgoglio gioca un ruolo importante nel corso della narrazione, così si perdono opportunità e si dicono cose irrevocabili.
I tempi si rivelano difficili e il romanzo non ha un lieto fine: ci sono di certo soluzioni a problemi, ma con alcuni fra i protagonisti la sorte non è benigna. Non ci sono personaggi malvagi qui, ma i talenti tendono a fallire, mentre i sapienti e la mentalità commerciale tendono ad avere successo.
In fondo, è questo lo scopo di George Gissing: New Grub Street è un libro scritto per denunciare il declino della qualità letteraria a causa dell’emergere di un mercato di massa e l’autore riesce a raccontarlo attraverso le più svariate e accattivanti vicende.
New Grub Street
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