New addictions. Le nuove dipendenze di Cesare Guerreschi

Partendo dalla distinzione, tutta anglosassone, tra ’dependence’ (necessità fisica estrema di assumere particolari sostanze solide, liquide o chimiche) e ’addiction’ (esigenza psichica non differibile di utilizzare un certo oggetto/servizio o di ricevere una data prestazione/gratificazione), l’autore indirizza decisamente la propria attenzione nei confronti delle addictions più recenti o almeno quelle sulle quali ultimamente si sono concentrati gli studi.

Interessante anche il concetto di co-dipendenza, che si traduce in una sorta di dipendenza da un soggetto che a sua volta già soffre di addiction (o anche dependence), fenomeno che si concretizza nella necessità di prendersi continuamente cura dell’altro, in modo che può diventare talvolta ossessivo. La retro-azione circolare che questo meccanismo può indurre è, almeno potenzialmente, particolarmente pericolosa. Normalmente il soggetto che viene a sviluppare co-dipendenza è il coniuge, il compagno o il genitore, comunque il soggetto che trascorre più tempo degli altri a contatto con la persona che soffre originariamente di dipendenza.

L’autore analizza poi con profondità l’Internet addiction, in tutte le sue principali forme: sesso virtuale, socializzazione esclusivamente virtuale, necessità di collegamento costante al Web, information-overloading (ricerca continua di argomenti derivanti da argomenti originari, in un meccanismo perverso e ricorsivo, potenzialmente senza soluzione di continuità, quindi infinito, snervante e nevrotizzante) e altro ancora.

Poi viene affrontata la Work addiction: il lavoro come unica fonte di piacere, praticamente come unico scopo di vita.

L’argomento successivo è la Sex addiction, molto incisiva è la disanima delle conseguenze che questo tipo di dipendenza può indurre nel contesto di coppia o in quello familiare.

La dipendenza affettiva, o Love adddiction, è invece una forma di dipendenza relativamente poco nota, in cui chi ne soffre accetta ogni tipo di sopruso o violenza pur di mantenere viva, o almeno esistente, una relazione sentimentale con un altro soggetto.

L’autore affronta poi con competenza la recentissima dipendenza da telefonino, declinandola analiticamente in quella da SMS, da mobile games ecc.

Le analisi si concludono affrontando infine tematiche di shopping compulsivo, dove si compra di tutto, senza averne reale necessità e spesso senza neanche avere il denaro per concludere l’acquisto. Si considerano i contesti di vendite televisive piuttosto che di vendite sul Web o anche in negozi fisici ’classici’.

Rimane infine da segnalare la presenza di alcuni utili test per la verifica del grado di rischio nello sviluppo delle singole dipendenze patologiche.

Complessivamente un ottimo volume, fruibile anche come testo introduttivo.